Il consumatore misterioso di Bianco & Bruno ha mirato dritto al cuore del Trentino: è mercoledì 22 maggio e sondiamo tre punti vendita della zona di Rovereto e Trento. Prima tappa di una giornata assai poco affollata: Trony, nel Millennium Center di Rovereto. L'ingresso del punto vendita desta già un piccolo disorientamento: mossi i primi passi ci si trova infatti a calpestare grandi adesivi rotondi che contengono inequivocabili frecce di percorso. Le frecce indicano di tornare indietro. “Abbiamo sbagliato strada – pensiamo -, o forse è il negozio sbagliato”. Ma meglio seguirle, e fidarsi. Dietrofront dunque. Percorriamo pochi metri in direzione contraria e una nuova freccia ci intima di voltare a sinistra, nel passaggio tra due scaffali. Ed ecco nuove frecce che invitano a proseguire attraverso questa inaspettata caccia al tesoro. Ma quale sarà il tesoro? E in un baleno tutto si fa chiaro. Siamo di fronte alle casse, all'uscita insomma, senza neanche aver visitato il negozio. Catapultati in fondo al gioco senza transitare dal via.
Prezzo nudo e crudo
Incrociamo un commesso, che non saluta. “Scusi…” Ma è già passato. Gettiamo un occhio ai cartellini. Con alcuni ped siamo fortunati, si elencano anche quattro o cinque caratteristiche tecniche (in italiano e per esteso) per ogni modello. Ma non è il caso di generalizzare: per certi frullatori Imetec e Moulinex il cartellino ospita il prezzo nudo e crudo, corredato solo dalla dicitura “Prezzo netto di cui Raee 0 €”. Accade anche per altri prodotti, tra cui un piccolo elettrodomestico Princess e un aspirapolvere Miele. Sul Vaporetto, appoggiato in basso sul lineare, il cartellino è attaccato col nastro adesivo. Fili elettrici sbucano da sotto il layout degli apparecchi per la pulizia e popolano, arrotolati e penzolanti, lo spazio tra i prodotti esposti. Agganciamo un commesso: “Vorremmo una buona impastatrice”. E lui: “Tra Kenwood e Moulinex consiglio la prima. È creata per sostenere uno sforzo prolungato e per ‘evolverla’ nel tempo con accessori che la avvicinano ai robot”, spiega. “Così però è necessario spendere per gli accessori, e ognuno costa circa 100 €. A questo punto - continua - meglio scegliere un robot Braun capace di tritare, grattugiare e impastare con gli appositi ganci. Il risultato è uguale. Lo stesso impasto garantito da questi apparecchi si può ottenere anche con gli sbattitori da 22 €, ma per quantità minori. Ma attenzione - ammonisce -: nessuna di queste macchine (indica impastatrici e robot) è fatta per lavorare più di cinque minuti di seguito, altrimenti fonde (!). Bisogna lasciarle riposare un minuto ogni 3 o 4 (non aveva detto 5, ndr?) durante il funzionamento, in modo da non farle surriscaldare”.
Provi lo stick o vada in centro
“L'impastatrice Moulinex va spenta - incalza - benché le istruzioni non lo riportino. Altrimenti il motore dice ‘ok, mi fermo io visto che tu non mi fermi’. E così si ferma da solo, si blocca: la prima volta si ferma lei, la seconda anche, ma la terza si brucia. Cinque minuti - ribadisce - sono già troppi per queste macchine. Tra gli impastatori, comunque - rassicura - Kenwood è il migliore per il motore, potente e professionale. Certo, se lo fai lavorare molto, anche Kenwood fonde, però resiste di più”. In pratica abbiamo capito quanto segue: 1) l'impasto che ci si può augurare è sempre identico, che sia fatto da una macchina impastatrice, da un robot da cucina con gancio impastatore o da uno sbattitore da 22 euro. Con lo sbattitore però le dosi sono inferiori. 2) Kenwood è fatto per sostenere uno sforzo prolungato, ma non oltre i cinque minuti continuativi, infatti… 3) Tutte le macchine fondono dopo poco tempo se non viene concessa loro una “siesta” di un minuto. Viene spontaneo anche a noi proporne uno: di silenzio, però. Prima di barcollare definitivamente fuori dal reparto siamo colti da una urgente curiosità: quanto impiega ogni macchina a preparare un impasto? “Non lo so, proprio non ve lo so dire”. E sull'ammissione di ignoranza alziamo le mani. Anche quella signora poco distante sembra stia alzando le sue, incredula. Ci avviciniamo. Ha riportato indietro un ferro da stiro danneggiato, la cui piastra mostra evidenti tracce scure. È a causa della base di appoggio del ferro rimasta troppo a lungo a contatto con la piastra, sostiene. “Può provare con uno straccetto - le suggerisce l'addetta - oppure con uno stick in vendita qui in negozio”. La consumatrice è straniera e non capisce la parola “stick”. “Senta, vada in centro a Rovereto - le viene detto frettolosamente -: ci sono molti centri di assistenza, vedrà che lì troverà una soluzione”. La signora è educata e ringrazia.
‘Per farci un giro’
Ci spostiamo nel reparto fotografia: siamo inesperti ma curiosi, vogliamo imparare a fare belle foto e ci interessa una buona macchina. “Le posso proporre una cosa media senza esagerare – interviene il commesso -: una Nikon compatta che non costa tantissimo. Ha lo zoom e fa foto ad alta definizione”. E quelle sono reflex?, chiediamo. “Sì ma lasci perdere, se deve fare soprattutto foto in famiglia non gliela consiglierei mai, non la sfrutterebbe appieno: per un uso così, ‘normale’, ‘per farci un giro’, si prende una compatta. La reflex è troppo ingombrante, sarebbe come usare una Ferrari per andare a fare la spesa. E poi le reflex bisogna saperle usare. Per lei no, non ne vale la pena. Se proprio vuole, le do una bridge. Ma non mi faccia elencare tutte le funzioni, se no le dovrei spiegare un manuale di fotografia”.
Domande a fiumi
Seconda tappa: Mediaworld di via Brennero, a Trento. Servirebbe una bella ventata d'aria fresca, e qui la troviamo già nel sorriso dell'addetto alla sicurezza, che con una battuta ci indica la retta via. A noi che, per errore, stavamo cercando di entrare in negozio dall'uscita. “Avete bisogno?”, si sente da lontano. E sta proprio parlando con noi. Sì, per un frigorifero, un buon frigo, sottolineiamo. “Libera installazione o incasso? Che altezza, ha problemi di spazio? No frost, ventilato, combinato?” Domande a fiumi, musica per le orecchie. Segue un concerto di informazioni e descrizioni, consigli, valutazioni, spiegazioni. C'è pazienza nel modo di fare dell'addetto, e ascolto. Chiarisce come funzionano i prodotti statici e quelli ventilati, i no frost e i modelli con sistemi separati, nonché le modalità di gestione di umidità e temperatura interna. Arrivano due clienti per un'informazione veloce, lui si scusa e ci chiede il permesso di rispondere. Una gentilezza innata e ben spesa, pensiamo. Continua a raccontare tecnologie e vantaggi, peculiarità dei cassetti dedicati a frutta, verdura, carne e pesce, per una conservazione sicura e duratura. Sospiro di sollievo. Nel reparto tv, preparazione e atteggiamento non si smentiscono. Siamo subito indirizzati verso la fascia alta, a modelli con multifunzionalità spinte e altri più dotati nelle qualità dello schermo (Samsung e Sony rispettivamente, spiega). L'addetto si interessa della distanza da cui guarderemo la tv e della nostra confidenza col web. Chiede se amiamo divertirci sui social network, quanti siamo in casa e se nutriamo un debole per i documentari. Domande su domande, che se non fossimo lì “solo” per guardare ci avrebbe convinti a comprare sul serio. Da Mediaworld siamo stati trattati come mai prima d'ora. Chapeau.
Il filtro “ueppa”
Ripartiamo alla volta di Euronics, negozio di Pergine Valsugana, località non molto distante. Piacevole sorpresa, quando chiediamo un aspirapolvere a traino: “Prenda una Miele, è infallibile”. “Bisogna puntare su silenziosità e accessori”, ci informa un'addetta cortese e disponibile ad aprire e accendere i prodotti. Meglio con sacco o senza, indaghiamo? “Dipende: se vuole la polvere racchiusa è meglio con sacco. Se non vuole l'incombenza dell’acquisto dei sacchetti prenda un ‘senza sacco’, e se non gradisce che la polvere vada in giro può sempre mettere un sacchetto di plastica attorno al serbatoio di raccolta”. (Dunque coi bagless la polvere ‘va in giro’?). “I Dyson sono i migliori - continua - anche per i consumi, e grazie al filtro Uepa (lo pronuncia così, con la u) non mandano fuori quell'aria di polvere come molti altri. Il filtro Ueppa (ora raddoppia la p) è l'ideale per gli allergici”. “Il filtro? Lo lava quando vuole, l'importante è che sia un po' pulito. I filtri Dyson meglio non lavarli spesso se no si rovinano: sono parti delicate quindi basta sbatterli un attimo e via. Con alcuni prodotti dotati di filtro Ueppa c'è anche un risparmio del 50%”. Bene, 50% rispetto a cosa? “Beh... (tentenna) adesso non è che qui mi mettano quanto consumerebbe eventualmente, mettono solo che è un 900 massimo e un 800 minimo. Ma non è che a noi spieghino effettivamente il consumo. Qui c'è scritto 50%, quindi direi che si risparmia il 50% rispetto a quello che il prodotto dovrebbe consumare”. Veniamo a sapere che AEG è il traino più semplice ma che comunque aspira, mentre Ariete è proprio da battaglia, quindi va bene solo per piccole pulizie. Va meglio nel reparto microonde dove “scopriamo” i plus dei multifunzione e i vantaggi dei piatti crisp, accuratamente esposti in un negozio complessivamente ordinato e silenzioso. Anche perché, a parte noi, non c'è anima viva.