L’Osservatorio Findomestic di Marzo 2015 riporta alcuni dati interessanti sul settore immobiliare e sui mutui. Il 23% degli italiani presenti nel campione ha intenzione di chiedere un mutuo nei prossimi dodici mesi, e il dato sale al 31% se consideriamo solo i 18-34enni. Coloro che intendono informarsi per un mutuo prossimamente risultano abbastanza ottimisti, infatti tra questi il 73% ritiene di poterlo ottenere seppur con qualche difficoltà. Nonostante ciò tuttavia il 56% pensa che nell’ultimo anno - a prescindere dalla propria situazione - sia diventato più difficile ottenere un mutuo per l’acquisto della casa. Il 28% crede che non sia cambiato granché e solo per il 10% ritiene sia più semplice. Inoltre la maggioranza degli italiani non crede che nei prossimi mesi vi sarà un cambiamento nell’approccio degli intermediari finanziari, infatti per il 40% la disponibilità sarà identica all’attuale, mentre per il 34% si riveleranno ancor meno propensi. I problemi occupazionali, derivati spesso da contratti di lavoro instabili, e le basse disponibilità di reddito sono le cause individuate dagli intervistati, come le principali difficoltà incontrate da un giovane che intende acquistare una casa. Il quantitative easing della BCE è troppo recente per essere percepito ed il Jobs Act è ancora agli inizi, ma gli strumenti pensati per la popolazione hanno tuttora delle potenzialità inespresse, infatti solo la metà degli intervistati conosce il Fondo di garanzia mutui, e soltanto il 5% di questi ha usufruito o usufruirà dell’iniziativa. Per quanto riguarda il grado di fiducia, aumenta la soddisfazione degli italiani sia per la situazione personale (dal 4,55 al 4,77) che per la situazione italiana (dal 3,59 al 3,93). Entrambi gli indicatori raggiungono il valore massimo dall’inizio della serie storica (2008). Sono inoltre positive le aspettative di risparmio su base annua che crescono dal 17,4% al 18,7%, anche il valore mensile aumenta rispetto al dato del mese precedente.
Previsioni di acquisto a tre mesi
Elettrodomestici: Stabili sui dati dello scorso mese gli elettrodomestici grandi e piccoli, in crescita l’elettronica di consumo.
Aumentano e si attestano al 27,2%, le persone interessate a comperare beni di elettronica di consumo che nei prossimi tre mesi sono disposte a spendere fino a 549 €. Stabile invece la propensione di spesa sia per i piccoli elettrodomestici (31,6%), sia per i grandi (19,0%). Si nota invece una crescita per il budget destinato ai grandi elettrodomestici per cui la spesa media prevista è di 707 €. Rimangono invece stabili gli importi previsti per piccoli elettrodomestici per i quali lo scontrino medio è di 176 €.
Informatica, telefonia e fotografia: bene la propensione di acquisto per tutti i beni legati a queste categorie ad eccezione del comparto fotocamere e videocamere, che si trova in leggera flessione.
Sale ancora la propensione all’acquisto per PC, tablet e per la telefonia che si attestano rispettivamente al 25,0%, 16,4% e al 27,3%. In leggera discesa invece le previsioni di comperare fotocamere che si fermano al 14,9%. Per quanto riguarda la spesa media prevista, gli Italiani pensano di spendere 490 € per PC e accessori (in calo rispetto ai 509 € del mese precedente), 346€ per fotocamere e videocamere, 318 € per beni legati alla telefonia e 299 € per tablet e ebook.