L’edizione “di mezzo”, la 56esima, del Salone del Mobile - quella senza Eurocucina, per capirci - è in calendario alla fiera di Milano Rho dal 4 al 9 aprile. E' l'ultimo appuntamento gestito da Roberto Snaidero, presidente di Federlegno Arredo in scadenza di mandato. Il Salone è ormai una manifestazione sempre più internazionale, con edizioni di successo a Mosca e Shanghai, perché anche nell’era del boom digitale, per dirla con le parole di Snaidero, ”è importante che la gente tocchi con mano”. Il capoluogo lombardo si aspetta tanta gente: lo scorso anno sono stati oltre 300 mila visitatori da 165 Paesi e oltre 5000 i giornalisti nel mondo ne hanno parlato.
Euroluce, l’oggetto “parlante”
Oltre al Salone del Mobile e dei complementi d’arredo, le biennali del 2017 sono dedicate alla luce e agli arredi per gli ambienti di lavoro. Entrambe si presentano di grande interesse per le proposte innovative che promettono. A Euroluce vedremo innovazioni in fatto di sistemi di illuminazione, sorgenti luminose e software per le tecnologie della luce, con l'uso di nuovi e originali materiali eco-sostenibili, come le nuove tecnologie LED e OLED e di sistemi intelligenti di illuminazione di ultima generazione. In mostra la luce connessa a sistemi domotici e di automazione, capace di adattarsi a stati d'animo e a differenti circostanze, in sinergia tra efficienza energetica, comfort e sicurezza. “La luce diventa dunque un linguaggio e il corpo illuminante è un oggetto 'parlante' che instaura un dialogo emozionale con gli ambienti circostanti per generare differenti livelli di comfort e risparmio energetico”.
Postazioni “liquide” per il lavoro
Al Salone degli ambienti professionali, ribattezzato già dal 2015 “Workplace 3.0”, potremo esplorare nuove modalità e soluzioni per gli spazi di lavoro del futuro. Il principio che guida la manifestazione è infatti il cambiamento dettato dalla rivoluzione tecnologica, per cui gli spazi di lavoro possono diventare luoghi aperti, destrutturati e senza postazioni fisse e le aziende propongono soluzioni intelligenti per il co-working. Spazi di lavoro condivisi, ambienti informali e arredi riconfigurabili sulla base delle necessità del momento: l’ufficio si fa nomade, segue il professionista ovunque si sposti. Nascono moduli mobili e “portatili” che possono essere impiantati dove occorre: dal giardino di casa agli spazi pubblici urbani. con la conseguenza che lo spazio lavorativo e abitativo sempre più frequentemente coincide, mentre la casa e i suoi elementi di arredo si adattano al duplice uso di abitazione e ufficio.
Il SaloneSatellite compie 20 anni
Dal 1998 il SaloneSatellite è il trampolino di lancio internazionale dei giovani designer under 35. Pertanto sarà festa grande per la sua 20esima edizione. Insignito nel 2014 del Compasso d’Oro alla carriera, il SaloneSatellite ha una ricca storia, con oltre 10.000 i giovani che sono passati tra le sue fila, molti divenuti designer acclamati a livello globale, oltre a 270 scuole internazionali di design tra le più prestigiose. Come ogni anno, i giovani designer si cimenteranno su un tema specifico e per questa edizione sarà “DESIGN is...?”: una domanda aperta, attuale e cruciale. I progetti dei circa 650 giovani designer provenienti da tutto il mondo sono stati selezionati lo scorso ottobre da un prestigioso Comitato di Selezione, composto da personalità di rilievo internazionale nel mondo del design, della progettazione e della produzione insieme e da Marva Griffin, fondatrice e curatrice del SaloneSatellite.