In occasione della visita a Eurocucina la presidente Rossi Gasparrini e il direttore Girotti renderanno noti i risultati di una ricerca condotta all’interno dell’Associazione, che conta oltre 800mila socie, su come la donna di casa vive la cucina, sulle sue scelte per quanto riguarda i mobili e gli elettrodomestici e su come si informa prima degli acquisti.
Secondo l’On. Federica Rossi Gasparrini, oltre l’80% delle decisioni sulle scelte e le spese della casa e della famiglia è ormai gestito dalla donna, e per l’arredamento, la percentuale è ancora più elevata, intorno al 90%. “Negli ultimi anni-commenta Rossi Gasparrini- la donna è diventata anche il broker informativo della famiglia: raccoglie documentazione, prezzi e indicazioni con grande cura e professionalità. Ricorrendo molto spesso, tra l’altro, allo smartphone per avere risposte rapide ed esaurienti e per confrontarsi con parenti e amiche”. Negli ultimi due anni infatti la donna ha superato l’uomo nell’uso dello smartphone e del tablet spesso impiegato come “terminale” domestico.
Il 67% delle casalinghe preferisce la cucina
“La cucina è l’ambiente preferito e più vissuto dell’abitazione. Ben il 67% delle donne sia casalinghe che lavoratrici considera la cucina il centro della casa, qui la famiglia decide l’alimentazione - sottolinea Rossi Gasparrini - e consuma spesso i pasti, qui i figli sono seguiti nell’attività scolastica”. Uno spazio che le casalinghe vorrebbero più ampio, luminoso e aperto sul soggiorno e circa il 65% vorrebbe avere un ambiente unico, la cucina-pranzo o la cucina-living (era circa il 30% anni fa). Il 70% delle famiglie italiane aspetta la sera per riunirsi proprio in cucina, contro il 45% circa di quelle europee. I mobili, gli elettrodomestici e gli spazi non vengono rinnovati di frequente, quando accade è per ragioni estetiche e funzionali, considerate di pari importanza, oppure per un matrimonio, per un trasloco e per cambiamenti famigliari. I parametri per la scelta dei mobili e degli elettrodomestici vedono al primo posto la qualità dei materiali e il prezzo, seguiti dal design. Nella stragrande maggioranza dei casi la famiglia non ricorre alla consulenza dell’architetto, una soluzione percepita come costosa. Le nuove casalinghe, del resto, più giovani e informate, si ritengono sufficientemente esperte per decidere insieme ai famigliari quali nuovi mobili e nuovi elettrodomestici acquistare e come cambiare gli spazi. Ma, secondo Federcasalinghe, quasi tutte accetterebbero un consulente per avere consigli utili per la security, la qualità dell’alimentazione e il risparmio energetico.
Show cooking, che passione
Oltre la metà delle socie di Federcasalinghe sembra che seguano con passione i programmi tv di cucina e dichiarano di scegliere le pentole e gli elettrodomestici anche in base a quelli che vengono usati e valorizzati nelle trasmissioni, in particolare i frigoriferi grandi, colorati e bombati anni 50, e, grande passione, i piani a induzione. Dalle dichiarazioni raccolte dalle presidenti regionali di Federcasalinghe, proprio il successo degli show cooking televisivi sta suscitando un grande interesse da parte degli uomini che intervengono più di una volta nella scelta dei mobili per cucina e degli elettrodomestici. Se l’uomo guarda alla tecnologia più spinta, la donna tiene sempre conto della salute della famiglia e della qualità dei cibi considerate dai tre quarti delle casalinghe di grande importanza. Le prime fonti d’informazione per il 40% delle casalinghe tradizionali sono il negozio e le riviste poi Internet, consultata insieme ai famigliari, proprio in cucina. Lo smartphone diventa fondamentale soprattutto nella parte finale del processo di acquisto e per le donne che lavorano fuori casa.
La Smart home è femminile
“Aspettiamoci grandi cambiamenti nella casa e nella cucina per i prossimi anni - dichiara Graziano Girotti-perché una recentissima ricerca condotta da Context in Europa sulle aspettative della casa intelligente ha dato risultati inaspettati. Non tanto sulla conoscenza dell’argomento, molto bassa, quanto sul fatto che, a dichiararsi disposte a investire (almeno 5mila euro) nella domotica sono state più le donne degli uomini (circa il 60% contro il 15-20%) con le italiane al primo posto. Ma in quale ambiente le europee vorrebbero investire? Risposta unanime, nella cucina e con due obiettivi, il risparmio energetico e la sicurezza”. E’ anche per questo che Federcasalinghe annuncerà a breve una precisa richiesta al governo, quella di agevolazioni fiscali per la casa intelligente ai fini del risparmio energetico, della sicurezza e della connettibilità.
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