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Sarà bello quando non servirà più una giornata mondiale per questo. Per ora, invece, serve eccome. Leggere i dati Istat sull’argomento è come consultare un bollettino di guerra: il 13,6% delle donne fra i 16 e 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, si parla di schiaffi, calci pugni e morsi, per arrivare alle lesioni gravi fino all’omicidio: il femminicidio che quasi quotidianamente ha il suo spazio nelle cronache nazionali. Sono principalmente i partner o gli ex a commettere queste violenze.
Tutte unite sotto la stessa minaccia
L’Organizzazione per le Nazioni Unite quest’anno lancia una non stop di 10 giorni, un tempo emblematicamente definito da due vertici di un unico problema: la particolare violenza esercitata sulle donne è una violazione dei diritti umani e purtroppo è esercitata in tutto il mondo. Con la campagna “UNiTe”, l’ONU lancia un tema: Nessuno deve essere lasciato indietro, poniamo fine alla violenza contro le donne e le ragazze”.
In Italia sono molteplici le iniziative che porteranno nelle piazze persone che vorranno testimoniare il loro dissenso contro questo particolare genere violenza, dalla manifestazione nazionale del movimento “Non Una di Meno”, al Manifesto di Venezia.Si può aderire alla campagna UNiTe attraverso i canali Facebook e Twitter, condividendo gli hashtag #16days e #orangetheworld, postando il proprio contributo all’evoluzione culturale che porrà fine al problema. Prima o poi
1522, il numero telefonico per chiedere aiuto
Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità gestito da Telefono Rosa. È gratuito e attivo 24 ore su 24, con operatrici specializzate nell’accogliere le richieste d’aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Le lingue parlate oltre l’italiano sono inglese, francese, spagnolo e arabo. Il servizio offre una prima risposta, con informazioni che possano essere utili, e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio. In taluni casi si attivano procedure particolari in condivisione con le Forze dell’Ordine.
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