Più che un negozio è un progetto urbanistico il nuovo negozio che Apple ha aperto all’ombra della Madonnina milanese (sorge in piazza Liberty, zona Duomo, appunto). Un investimento certo colossale, un’operazione da super big, coerente con l’immagine e la filosofia del gruppo di Cupertino. È magari scorretto paragonare una realtà di tal fatta con una superficie della nostra distribuzione tradizionale? Un po', ma forse può servire.
Uno spazio per desiderare
L’Apple Store è strutturato per ‘vendere’ l’emozione di essere lì, di appartenere alla comunità della mela, soddisfatti di possedere un prodotto dell’inconfondibile brand, o desiderosi di averne uno, prima o poi. Per la piazza e nella zona il negozio è un luogo per condividere, un punto di riferimento nella città, un’area di incontro per chiunque voglia darsi appuntamento su quella scalinata ad anfiteatro che precede l’entrata. Dentro, nel punto vendita, si può ‘anche’ comprare prodotti. Ci si va per fare un giro, o partecipare alle iniziative ‘educational’ o di intrattenimento organizzate quotidianamente, un fitto calendario di appuntamenti che riguarda questo e altri Apple store della città.
In negozio per conoscersi
Se non si vende, cosa si fa nello store? “Celebriamo la creatività”, dicono quelli di Apple, con corsi di arte e design, foto e video, musica, coding, eventi e spettacoli. Tutto usando le tecnologie e le applicazioni degli iPhone, iPad, iMac etc. Unica condizione, avere un dispositivo Apple: che raffinata operazione di marketing. Si può consultare il palinsesto completo delle sessioni su Today at Apple, sono previsti anche corsi per ‘insegnare’ agli insegnanti come sfruttare al meglio le applicazioni per realizzare progetti con le loro classi. E poi, già si sa, l’Apple Store di piazza Liberty sarà palcoscenico di spettacoli e iniziative durante le molte settimane tematiche milanesi dedicate alla moda, al design e quant'altro. Nello store Apple si consuma la relazione con il cliente, ribadita online e consolidata di persona. Come ha dichiarato un manager di Apple Retail a un quotidiano: “Bisogna far evolvere l’esperienza che si offre nei negozi, perché nel mondo digitale ci sarà sempre un modo più veloce ed economico di acquistare”. Ecco a cosa serve il negozio, almeno per Apple.