Quello a gas dà ottimi risultati grazie alla possibilità di regolare la fiamma, ma va posto all’esterno per sicurezza; la classica griglia elettrica richiede solo un ripiano e una presa e consente cotture di precisione, senza produrre fumi sgradevoli, ma i consumi non sono indifferenti. Il barbecue a carbonella il classico profumo della rosolatura naturale. Ma richiede tempo per la preparazione e per la manutenzione.
A prescindere dal tipo di combustibile gli esperti di BBQ raccomandano di seguire un vero e proprio decalogo della cottura all’aperto.
Poco spazio? -Deve essere facile da usare e da pulire e possibilmente smontabile. Ne esistono addirittura versioni mini, da tavolo, di design elegante.
Sempre fuori all’aperto? -Deve essere facilmente riparabile dalle intemperie se viene usato spesso e se deve essere sempre pronto per l’uso. Ne esistono alcuni applicabili a muro che si chiudono a incasso, rimanendo così protetti.
Eleganti per la terrazza e il giardino? -Alcuni modelli di gusto tipicamente americano hanno diversi tipi di cottura, a gas, a carbonella, elettrica, in modo da creare all’aperto una vera e propria cucina attrezzata. Foto 10-11-11a
La sicurezza-Qualsiasi sia il tipo di combustibile occorre tener conto che si è all’aperto, e di conseguenza è necessario che cavi e componenti elettrici siano a doppio isolamento, che le prese siano del tipo protetto, per esterno. E poiché basta poco perché una brace diventi un rischio, occorre sempre controllare la cottura. La bombola deve essere chiusa dopo l’uso e messa al riparo dalla pioggia.
Attenzione ai fumi?-Possono dar fastidio ai vicini, anzi, spesso sono causa di litigi. Prima di acquistare un grande barbecue a carbonella occorre verificare dove i fumi andranno a disperdersi. In condominio sarebbe consigliabile ricorrere ad una tradizionale griglia elettrica. Foto 12
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