È davvero vantaggiosa la "desettorializzazione" che oggi gli addetti vendita subiscono? Inizia così la lettera recapitata alla nostra redazione e (https://goo.gl/oyWNnj), da parte della fidanzata di un "commesso sull'orlo di una crisi di nervi"; inizia con una domanda solamente all'apparenza banale, che merita una risposta dettagliata, ma pur sempre riconducibile ad un secco e perentorio “No!".
No. Perché, proprio come sottolineato dalla nostra lettrice, il continuo cambio di reparto diventa davvero logorante.
No. Perché, come abbiamo ribadito più volte e mai ci stancheremo di fare, la tanto agognata multisettorialità finisce per far perdere competenze, rendendo tutti degli operai generici tutt'altro che specializzati.
No. Perché il cambio di reparto non prevede solo un (necessario) aggiornamento sui nuovi prodotti da vendere, ma anche su tutta una serie di procedure che spesso vengono assimilate con difficoltà.
No. Perché solo gli anni di esperienza vissuta in mezzo alle corsie, riescono a farci trovare la risposta ai quesiti che paiono impossibili.
No. Perché oggi, con la carenza di personale ormai cronica, le ore passate lontano dal negozio causa procedure di solidarietà e la mole di "lavoro extra" da sbrigare (leggi carico e scarico merci, promozioni a pioggia, spostamenti più o meno utili, aggiornamento prezzi...), spesso diventa addirittura complicato avere una panoramica completa dei prodotti del proprio reparto. Quante volte, infatti, vi è capitato di ritrovarvi insieme al cliente di fronte a quella lavatrice della quale fino a ieri nemmeno eravate a conoscenza?
E ancora no. Perché il commesso gettato in un reparto da un giorno all'altro, agli occhi del cliente sembrerà solamente un addetto impreparato, magari anche svogliato, ed a rimetterci poi è tutta l'insegna.
Cosa fare quindi? Quella che viene definita come copertura del reparto in casi eccezionali, è sicuramente un'eventualità della quale tenere conto. Ritengo quindi sia giusto ricevere un'infarinatura generale su tutto ciò che si vende all'interno del negozio. Magari sfruttando i "momenti morti" per fare una sorta di formazione interna, facendosi addestrare dai propri colleghi.
Tuttavia è assolutamente sbagliato e controproducente effettuare cambi di reparto improvvisi, sperando poi che con il tempo si acquisiscano le competenze necessarie. Anche perché se il capro espiatorio delle difficoltà incontrate dai negozi fisici è il web, allora lasciare che un cliente sia costretto a consultare vari siti, in quanto colui che ha di fronte non riesce a giustificare il prezzo elevato di un certo televisore, è sicuramente il tentativo più sbagliato di risolvere il problema.
Se domani decidessimo che il Direttore del Marketing debba occuparsi, di punto in bianco, delle Risorse Umane, quali sarebbero i risultati? Davvero si lascerebbe nelle mani di una persona totalmente inesperta, la facoltà di scegliere chi assumere all'interno dell'azienda?
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