Il Natale è ormai un ricordo e il nuovo anno segna la fine di un lungo e tortuoso percorso iniziato con il tanto temuto Black Friday (se non addirittura prima...). Un percorso fatto di continui scarichi di merce a magazzino, di infinite domeniche passate a tenere a bada i clienti più agitati, di orari spezzati nemmeno lontanamente mitigati da quei pochi giorni di riposo che sembrano non servire a niente, ma soprattutto fatto di promozioni, sconti e tagli prezzo vari che si rincorrono e finiscono per farsi ombra tra di loro.
Abbiamo scavallato la vetta del Natale e anche superato quel fastidiosissimo periodo dove regnano indiscussi i resi; insomma, il peggio è ormai passato, abbiamo attraversato la tempesta e anche per questa volta ne siamo usciti vivi, magari con qualche acciacco, ma tutto sommato integri.
Ovviamente c’è chi, dall’alto, ha già iniziato ad analizzare dati, statistiche e numeri per tirare le somme e tracciare il bilancio definitivo dell’anno appena mandato in soffitta. E, statene certi, quei numeri non torneranno, soprattutto (manco a dirlo) a causa del nostro comportamento non del tutto irreprensibile in area vendita. Noi invece possiamo tirare un po’ il fiato e goderci i prossimi due mesi senza l’assillo di roboanti promozioni da gestire; possiamo pensare un po’ più alla nostra famiglia, rallentare i ritmi senza dover per forza saltare da un reparto all’altro, e magari buttare giù anche qualche giorno di ferie per staccare un po’ la spina… vi piacerebbe eh? E invece, no!
Pronti, via e si riparte proprio da lì, da dove ci eravamo lasciati nemmeno due settimane fa. E così tutte quelle belle parole che ci sono rimbombate nelle orecchie durante corsi di aggiornamento e riunioni di negozio, quelle lodevoli intenzioni di mettere il cliente al centro di tutto, di fidelizzarlo potenziando anche tutta la rete di servizi connessi all’acquisto, vengono inevitabilmente spazzate via dall’unica, vera leva di cui sembrano disporre le grandi catene: il volantino. “Mega Sconti”, “Fuori Tutto”, “Supera Saldi”, differisce il titolo, ma la sceneggiatura del film è la stessa e il protagonista assoluto è sempre lui, il prezzo (rigorosamente tagliato).
Tutto cambia perché nulla cambi. Si potrebbe parafrasare il Gattopardo per inquadrare questo avvio di 2019, dove la mannaia continua ad agitarsi vorticosamente e ad abbattersi violentemente sui prezzi con sconti del 30, 40 o addirittura 50%; con prodotti regalati in corrispondenza di determinati acquisti; con tassi zero “esclusivi” (che poi ritroveremo puntualmente in circa l’80% dei successivi volantini da qui a Dicembre).
E il cliente, ormai adeguatamente formato e indottrinato, resta appollaiato sul suo divano: copertina di lana, pantofole, smartphone in mano per sfogliare il volantino digitale, pronto a valutare se ne vale davvero la pena farsi tutti quei chilometri per raggiungere un punto vendita, quando quel sito lì offre prezzi più vantaggiosi e consegna a domicilio. Quel sito lì, quello famoso, Ama e qualcosa…
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