Lunedì, 27 Luglio 2015 00:00

Electrolux, da settembre a perdifiato in comunicazione

Investimento da 3 milioni di euro, toccati tutti i touch point. "Sembra un'azienda ringiovanita di vent'anni"

“Sembra un'azienda ringiovanita di almeni vent'anni, se non di più” è il commento che si lascia sfuggire l'importante esponente della distribuzione dopo aver assistito alla presentazione di quanto Electrolux intende fare sul mercato nella seconda parte dell'anno. Noi non abbiamo un'anzianità di servizio così ampia, tuttavia quanto abbiamo ascoltato impressionante lo è. E lo è soprattutto in termini di marketing e comunicazione. L'azienda sarà presente su tutti i touch point (come si dice oggi) disponibili per arrivare ai consumatori: tv, stampa, digital, social, sponsorship, special project.  Il totale dei contatti lordi stimati si aggira attorno ai 105 milioni, con un investimento di 3 milioni di euro. “I concorrenti sono aggressivi – commenta Daniele Siciliano, direttore marketing da qualche mese. Lui, che proviene dal mondo del game, ha dimostrato di essersi calato molto rapidamente nella realtà dell'elettrodomestico -. Sono aggressivi, è vero. Noi proviamo a esserlo di più”. Una aggressività “positiva”, beninteso, nel senso di creare sempre più forza di marca, legata alla qualità dei prodotti, alla trasmissione di valore ai consumatori. Lo chef Carlo Cracco rimane uomo immagine di Electrolux, a sua volta in strettissima collaborazione con note trasmissioni di cucina come Master Chef e Hell's Kitchen. Il mondo del dryer resta terreno di conquista dell'azienda sia col brand Electrolux che con AEG, reduce da crescite forse insperate lo scorso anno. Gamme in parte rinnovate all'insegna dell'efficienza energetica (classe A++), autoriduzione dei consumi in base al carico, sistema di filtraggio per mantenere la performance e i consumi nel tempo. L'8 ottobre, per un paio di settimane, partirà una promozione sui dryers “soddisfatti o rimborsati”. Anche la prima parte del 2015 ha messo in fila una serie di successi degni di essere sottolineati, come fa Stefano Pasini, il direttore commerciale electrical retailer, nello stralcio di video che pubblichiamo. Pensierino finale: l'azienda, negli ultimi anni, ha fatto i compiti a casa e li ha fatti bene. Ha inserito manager di spessore e rafforzato la squadra, ha investito molto in categorie ad alto valore aggiunto avendo i prodotti per farlo. Ora rilancia – in modo fortissimo – sul piano della comunicazione. Abbiamo un sogno: che il suo lavoro, proprio perché connaturato alla conoscenza del valore dei prodotti da parte dei consumatori finali, serva a rendere sempre più superflue le promozioni di puro sottocosto che ancora flagellano il mercato. E' il destino dei leader, quello di lavorare per il bene di tutti.