Giovedì, 16 Febbraio 2017 00:00

"Per fortuna che questi americani ci stanno aiutando!"

A Fabriano per l'inaugurazione del nuovo stabilimento di Whirlpool

Già dal momento in cui ci fa accomodare nel posto accanto al suo, nel breve viaggio da Fabriano verso la frazione di Melano per assistere all’inaugurazione del nuovo stabilimento di Whirlpool, la tassista ci ricorda l’essenza della provincia italiana: la voglia di contatto umano, ancora un desiderio e non un fastidio. “Qui abbiamo perso quasi tutto - si apre subito -. Abbiamo perso il turismo, già da anni. Della famiglia Merloni è rimasto qualcosa, ma è nulla rispetto all’impero di poco tempo fa. E poi il terremoto, che ti segna dentro e continua a condizionare la tua vita. Ogni rumore inconsueto ti crea ansia. E l’ansia ti divora. Ora sono arrivati questi americani e mi sembra abbiano voglia di aiutarci. Non ci sono rimasti che loro”. A dir la verità queste sono terre dove trovi, nonostante tutto, fior di aziende come Elica e Faber, che nelle cappe vogliono dire molto nel mondo. Ma il tono della tassista, di origine ucraina ma ormai fabrianese da diversi lustri sia di diritto che di accento, mescola tristezza ad aspettative al di sopra della media. “Ah, oggi inaugurano il nuovo stabilimento? Questa è una bella cosa, significa che questi americani (come ha detto che si chiamano: Uirpul?) vogliono restare. Mi ha dato una buona notizia”. La salutiamo e scendiamo dall’auto. E’ raro che verso una multinazionale non prevalgano pessimismi e pregiudizi settari. Anche perché spesso quando una multinazionale arriva in nuovi territori per acquisizione si comporta da pirata, depredando e impoverendo. E’ il mercato, bellezza!Ecco, nel caso di Whirlpool non è così. Ora lo stabilimento di Melano, dove “questi americani” hanno investito 21 milioni di euro negli ultimi due anni, è stato completamente trasformato diventando un vero e proprio gioiello tecnologico. Quattordici linee di produzione, una superficie di 264.000 mq e oltre due milioni i piani cottura che vedranno la luce (e la potenzialità è ancora maggiore) in una fabbrica che produceva frigoriferi ma destinata alla chiusura. Settecento i posti di lavoro salvati. Insomma, le promesse vengono rispettate. Merito di Whirlpool, ma anche merito della gente fabrianese, ancora ricca di competenze. Quelle competenze che difficilmente si trovano in altre parti del mondo. La tassista ucraina ci viene a riprendere. “Lo sa? Non abbandonerei Fabriano per tutto l’oro al mondo. E dopo quello che mi ha detto ne sono ancora più convinta”. Finalmente un timido sorriso spunta sul suo volto mentre pigia sull’acceleratore.