Nei giorni scorsi, grazie a ERP Italia, uno dei maggiori sistemi collettivi del nostro paese per quantitativi di Raee raccolti (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e Rpa (pile e accumulatori), abbiamo avuto l’opportunità di visitare l’impianto di trattamento dell’azienda Stena, a Cavenago (MB). Intanto ricordiamo che ERP Italia può vantare una percentuale media di materiali ed energia del 90,35%, con una frazione avviata allo smaltimento di appena il 7%. In tutti e cinque i raggruppamenti Raee raggiunge risultati superiori ai target di riciclo assegnati dalla normativa in vigore. Entrando nello specifico delle operazioni di trattamento effettuate nell’impianto di Stena, prendiamo in esame le procedure e i risultati ottenuti con i Raee dei raggruppamenti R2 (grandi bianchi non freddo) e R4 (elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici). Da lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, boiler, eccetera, è possibile recuperare metalli ferrosi, metalli non ferrosi, cemento, alimentatori, circuiti stampati (schede), plastiche, gomma, vetro e legno. Il trattamento consiste in una prima fase di decontaminazione con pre-frantumazione seguita dalla frantumazione vera e propria e dalla separazione delle diverse componenti. Il target di recupero voluto dalla normativa è fissato all’80%. Attualmente la percentuale di recupero raggiunta da ERP Italia è del 91,3% e consiste in metalli ferrosi e non ferrosi, cavi elettrici, cemento, alimentatori e plastiche. La frazione non riciclabile avviata allo smaltimento, invece, è pari al 7,40%. Dai Raee inquadrati come R4 è possibile recuperare metalli ferrosi e non ferrosi, vetro, plastiche, legno, batterie, schede madri e motori elettrici. Il trattamento vero e proprio è preceduto da un pre-trattamento manuale di disassemblaggio, cui segue la compressione del Raee. Quest’ultimo viene poi avviato alla stazione di prelievo dove si procede alla rimozione di batterie, condensatori, schede e circuiti stampati, motori, oggetti di grandi dimensioni e altre componenti potenzialmente pericolose. A questo punto il Raee è pronto per la fase di frantumazione, cui segue quella finale di separazione. Il target di riciclo fissato dalla normativa è del 75% e, attualmente, il risultato medio ottenuto da ERP Italia è del 92,62%, mentre la frazione non riciclabile avviata allo smaltimento è pari al 4,48%. Alla fine della nostra visita, oltre ai numeri, restano due considerazioni. La prima è che l’impianto certificato di Stena mette in campo un’avanguardia tecnologica e una capacità di investimento (2/3 milioni di euro all’anno) non così consueta. E la seconda, che vale per tutti coloro che operano nel settore del riciclo e in modo particolare per coloro che centrano risultati di alto livello, è che lavorare nel mondo Raee significa avere a che fare con un apparato pubblico che puntualmente eccelle nel creare ostacoli piuttosto che nel favorire il lavoro di qualità.