Corretto sostegno all’incremento dell’efficienza degli elettrodomestici, e recupero e trattamento di quelli sostituiti, che permette il reinserimento di oltre il 95% delle materie nel ciclo produttivo. Questi sono i punti essenziali dell’industria di qualità rappresentata da Applia Italia, che ieri ha fatto il punto sul mercato, dopo un 2022 che ha riservato note amare, soprattutto per il settore della libera installazione. E che il fattore energia sia destinato a conservare un suo carattere strategico anche in futuro è stato confermato da Andrea Marchisio di Elemens, una società di consulenza: “Abbiamo superato lo shock della crisi energetica del 2022 - ha detto -, ma i prezzi dell’elettricità all’ingrosso per famiglie e imprese oggi sono comunque circa tre volte più alti rispetto allo storico. Per il futuro non si può ignorare che ormai il sistema energetico è strutturalmente cambiato, permane la fragilità degli approvvigionamenti e il rischio volatilità: l’aspettativa è che il costo della bolletta dell’energia elettrica rimanga elevato anche nel medio termine”. Insomma, le aspettative meglio mantenerle basse.
“È evidente che il tema dell’efficienza energetica rimane più che mai attuale – ha sottolineato Paolo Lioy, presidente di Applia Italia (foto) - e sussiste la necessità di un’accelerazione del processo di ricambio e aggiornamento nelle case degli italiani degli elettrodomestici che, come ci ricorda ENEA, rappresentano il 58% dei consumi elettrici domestici. Considerando che un prodotto ad elevata efficienza dotato di nuova etichetta energetica consuma in media oltre il 60/70% in meno di un apparecchio con più di 10 anni di vita, i risparmi possibili sulla bolletta mensile di tutti i cittadini e sui consumi elettrici nazionali sono veramente consistenti. Il processo di rinnovamento, tanto più necessario in Italia dove il parco installato supera mediamente i 14 anni di vita, purtroppo in questo momento non è sicuramente favorito dal calo del mercato e dalla minor capacità di acquisto per i prodotti più performanti”.
I dati GfK (sotto ne pubblichiamo il quadro generale di Ged e Ped) mettono in luce inoltre come, dopo l’introduzione della nuova etichettatura energetica, tra i prodotti venduti oltre il 70% appartiene alle classi meno efficienti. In un momento dove si dibatte molto di efficienza energetica degli edifici, diventa imprescindibile valutare a fondo i benefici nell’investire su apparecchiature di uso quotidiano domestico efficienti. APPLiA Italia stima, sulla base di dati ENEA, risparmi in bolletta possibili per oltre 150 euro all’anno per apparecchio sostituito e una riduzione su scala nazionale, immediatamente disponibile, per oltre 800GWh/anno, il consumo elettrico di una città come Genova. Sul tema dei sostegni il governo Meloni si dimostra sensibile? “Indubbiamente l’interesse c’è - ha confermato Lioy -, ci ascolta dimostrando particolare sensibilità. Noi continueremo a fare la nostra parte e a lavorare in stretta collaborazione con le insegne distributive, vale a dire coloro che dialogano ogni giorno con i consumatori finali”. Imbeccata raccolta immediatamente dal presidente di Aires, Andrea Scozzoli. “Noi rivenditori - ha tenuto a rimarcare - siamo alla vigilia di un cambiamento epocale perché il tema della sostenibilità è destinato a diventare un elemento di forte pressione: dai consumatori in primis, ma anche dalle istituzioni politiche e finanziarie. Ecco perché trovare un modo di dare una mano agli italiani nelle loro scelte per apparecchi di qualità tornerebbe a vantaggio di tutti”.