In occasione della convention del gruppo Expert, appena terminata, abbiamo avvicinato il presidente Giuseppe Silvestrini per sondare il tema dell'accordo tra Marcopolo ed Unieuro, a pochi giorni dall'ufficializzazione delle dimissioni (a partire da agosto) dell'amministratore delegato di Unieuro, Mario Maiocchi. "Presidente, a che punto è l'acquisizione di Unieuro?", chiediamo. Sorrisi interlocutori e comprensibili parole evasive. Insistiamo. "Le dimissioni del suo numero uno non rappresentano un chiaro segnale di svolta?". Ed ecco che Silvestrini apre una minuscola breccia: "Ci stiamo lavorando - ammette -, ma non bisogna essere avidi. In questa fase di mercato infatti ogni mossa può rivelarsi un passo falso. La partita è troppo importante per lasciarsi ingolosire, si rischia di scivolare e farsi molto male. Procediamo quindi con estrema attenzione, misurando attentamente aspettative e strategie". Nel frattempo secondo fonti non confermate ufficialmente, il fondo di investimenti proprietario di Marcopolo avrebbe incaricato una agenzia di verificare quale delle due insegne, Unieuro o Marcopolo, sia più appetibile sul mercato italiano.