La tecnologia e la Rete consentono di attuare un’architettura commerciale in cui l’e-commerce è solo uno dei canali che il consumatore utilizza per il suo processo d’acquisto, che ancora preferisce completare in un punto vendita fisico. Lo indica uno studio che Epson, da anni fornitore di soluzioni tecnologiche per il retail, ha condotto in Italia e altri paesi europei, con l’obiettivo di definire i trend del negozio del futuro. I risultati sono simili per tutti i paesi, e una volta per il nostro mercato la ricerca evidenzia indicazioni da non sottovalutare.
Le aspettative del consumatore
I clienti non vogliono perdere tempo inutilmente quando vanno in negozio, pertanto ben vengano tecnologie di pagamento rapido, anche in mobilità nell’area di vendita, che evitino la formazione di code alla cassa. Gradite anche postazioni self service dove poter ricercare articoli per verificarne la disponibilità. Oppure offerte personalizzate sul proprio profilo e non sulle abitudini d’acquisto. Ma ai primi posti, nella classifica delle caratteristiche che definiscono il punto vendita del futuro, troviamo l’assistenza competente da parte di addetti preparati. Se ancora ci fosse bisogno, arriva anche lo studio commissionato da Epson a confermare quanto sia importante per il consumatore il negozio fisico nell’esperienza d’acquisto multicanale, a patto che ci sia coerenza e integrazione fra onlinee offline di uno stesso brand e che nel punto vendita vengano implementati servizi e sistemi veramente utili.
Informazioni e comparazioni
Dove maggiormente i consumatori vorrebbero trovare questi sistemi 2.0 ? Al primo posto nelle preferenze dell’indagine Epson ci sono i negozi di elettrodomestici. È una logica aspettativa se pensiamo alla complessità e varietà di prodotti che invadono la nostra quotidianità; quando deve scegliere, il consumatore vorrebbe poter usufruire in negozio di informazioni, comparazioni e consigli. Il sistema di pagamento mobile proposto da Epson, che genera transazioni e stampa scontrini e ricevute direttamente tramite tablet o altri dispositivi mobili, è un primo passo verso l’evoluzione interattiva del punto vendita fisico. Per ora lo stanno implementando operatori di beauty e abbigliamento. Dotarsi di tali sistemi non pare essere tanto una questione di investimenti quanto di organizzazione a monte, che abbia previsto un’infrastruttura di rete su cui integrare la tecnologia. Non abbiamo notizia d’insegne specializzate eldom che stiano lavorando in questa direzione.
Martedì, 24 Marzo 2015 00:00
Il negozio del futuro: meno casse e più; servizi
Niente code, pagamenti veloci e addetti alle vendite competenti secondo l'indagine di Epson tra i consumatori