Ieri sera, al nostro ritorno da Torino dove avevamo visitato i soliti tre punti vendita, ci sentivamo con il morale a terra. Daremo conto delle nostre visite, come sempre, sia qui sia - in modo più dettagliato - sulla versione cartacea. In almeno due negozi ci eravamo imbattuti in situazioni allarmanti. Poi, per fortuna, aprendo la nostra casella di posta elettronica abbiamo trovato la lettera che pubblichiamo. Ne vorremmo trovare centomila in questo 2017 di lettere piene di passione, scritte col cuore (e pure bene), che brillano in una notte che per certi versi è sempre più buia. Per il momento quella di Simona ci basta e avanza. (g.g.)
Gentile redazione,
19.01.2017: uffici di un gruppo Expert, riunione appena conclusa.
Come combattere la crisi, come combattere la bestia nera del mercato online? Ottimizzare i costi di un'azienda che ad oggi conta 12 punti vendita sparsi su tutto il territorio siciliano. Era questo l'argomento della riunione di oggi.
In un periodo come questo in cui i margini diminuiscono, le vendite rallentano e la pressione promozionale è diventata pazzesca, la parola d'ordine è "riduzione dei costi" e la soluzione più facile, si sa, è il licenziamento.
Sì, l'ho studiato all'università ma mi hanno anche insegnato che è soltanto la strada più facile: non è detto che sia quella più giusta.
L'ho sentito anche in giro: “La Sicilia è una terra senza lavoro”. E’ davvero così?
C'è chi oggi va contro tendenza, c'è chi oggi investe in 2 nuovi punti vendita quando tutta l'Italia segue una tendenza opposta, c'è chi sfida la crisi dando valore alla risorsa umana, chiedendo ai propri dipendenti "come possiamo ottimizzare i nostri costi, come facciamo a combattere”, a tutti.. ma proprio tutti eh .. dal più piccolo al più grande, nessuno escluso.
Cos'è che fa grande un'azienda? Secondo me è il cuore, se chi dirige un'azienda riesce a catturare il cuore di un dipendente ha già vinto. È come una squadra di calcio, quanti giocatori sono attaccati alla maglia che portano oggi? Quanti Totti, quanti Del Piero abbiamo oggi in serie A che firmano un contratto in bianco? Beh, accade la stessa cosa nelle aziende private.
È più facile cambiare a rotazione un dipendente che crescerlo e farlo legare ai colori che indossa. È più facile spostare la produzione, spostare la propria sede in un altro posto che investire su un territorio alla deriva. La cosa più difficile è "combattere la battaglia con l'elmetto in testa e il coltello tra i denti" sul campo, non dall'alto di una scrivania puntando il dito verso il basso. È questa la differenza tra un capo e un leader, tra qualcuno che dice "fate, trovate una soluzione" e qualcuno che dice "come facciamo? Che soluzione possiamo trovare?".
Ma è questo secondo aspetto che ho trovato nell'azienda dove lavoro già da 4 anni, una generazione.. che dico..due generazioni e mezza di una famiglia che lavorano nella stessa azienda ma che lo fanno usando il cuore e sporcandosi le mani, scendendo sul campo di battaglia con l'elmetto in testa e combattendo schierati in prima fila.
Quanti imprenditori di questo calibro oggi sono disposti a condividere esperienza ed informazioni con una ragazza come me? Tempo perso o tempo investito? Nel mio caso tempo investito, perché è lui il nostro plus, lo sprint che accende la scintilla e trasforma il lavoro in passione. Quanti imprenditori oggi sono disposti a farsi leggere con la stessa passione che si potrebbe mettere leggendo il nostro libro preferito ? Lui, loro, ci sono riusciti ... e hanno fatto diventare questa battaglia anche mia, ormai non è solo lavoro. È un colore che ho scelto.
Sono una vostra lettrice da tempo, un po' timida, il tipico Clark Kent impacciato che quando indossa gli occhiali inciampa e fa cadere i libri per strada. A cui qualcuno però tempo fa ha dato un'occasione (e pochi l’avrebbero fatto) assumendo una persona laureata da qualche mese e con zero esperienza. Soprattutto di questo settore senza pietà.
Ho voluto condividere questa mia riflessione post-riunione con voi per far sapere a tutti gli appassionati (sì, nel tempo sono diventata anche appassionata) del settore come me, e che vi seguono, che esistono ancora questi valori, merce rara soprattutto in Sicilia. Se ci fossero più imprenditori come lui in Italia e soprattutto in Sicilia non dovrei leggere che la mia terra si sta svuotando, non dovrei collaborare con colleghi di università che sono andati via e che adesso lavorano al Nord.
Simona Armetta
Carini (Pa)