Giovedì, 25 Gennaio 2018 17:56

Butali e Bellanti, due buone notizie a modo loro

La prima azienda vive una pace sindacale che perdura da anni; la seconda è entrata nel circuito GCC.

In tempi di vacche magre, praticamente anemiche, in fatto di buone notizie, ne vogliamo registrare due. La prima è una buona notizia a tutto tondo. Per puro caso, e sottolineiamo per puro caso, apprendiamo che l'azienda Butali, guidata dai fratelli Alessandro (che è anche presidente di Euronics) e Francesco, e fondata dal padre Benito, è una di quelle realtà imprenditoriali che vive una pace sindacale da anni. Per la precisione, da 10. E gli ultimi due lustri, non ci sarebbe neppure bisogno di ricordarlo, hanno rappresentato il periodo più duro per il settore dell'elettronica. Averlo superato senza scioperi (700 dipendenti) equivale a navigare in un oceano in tempesta perenne con una imbarcazione neppure troppo gigantesca. Supponiamo che l'impresa di Butali, nel senso di azione straordinaria, non sia isolata. E quindi ci complimentiamo con i capitani, i loro vice, fino ai mozzi e ai mezzi marinai, di tutte quelle imbarcazioni che sanno tenere a bada la tempesta. La seconda notizia, vale a dire l'ingresso dell'azienda Bellanti nel circuito del gruppo GCC (mondo Trony, per capirci), la vogliamo considerare buona a condizione che l'operazione non sia stata fatta solo e soltanto sulla base dell'incremento del fatturato. Se esso servirà per far nascere idee nuove ed efficaci per dialogare con i consumatori, allora l'operazione non sarà solo buona ma addirittura ottima. Nel retail fisico dell'elettronica assistiamo a una povertà di idee di marketing, di comunicazione, di visione strategica a dir poco sconfortante. Le concentrazioni di aziende devono essere l'occasione per "produrre" idee nuove. Altrimenti il film sarà di quelli già visti: noioso e col finale noto a tutti. (g.g.)