Lunedì, 13 Settembre 2021 09:02

"Vogliamo riprenderci i nostri spazi con qualità, gamma e disponibiltà"

A prometterlo è Mario Melchioni, a capo dell'omonimo gruppo, che illustra a Bianco & Bruno come si vuole ridare slancio al marchio di famiglia, con un vissuto di rilievo nel piccolo elettrodomestico.

Mario Melchioni Mario Melchioni

Quando un marchio coincide col cognome di una famiglia, a occhio e croce quella famiglia tiene molto a quel marchio. E’ il caso di Melchioni Family, brand che nel settore del piccolo elettrodomestico in passato ha significato qualcosa e che oggi, nei piani della famiglia Melchioni (appunto) intende riprendersi lo spazio storicamente occupato. “Proprio così - conferma Mario Melchioni, presidente di un gruppo da 150 milioni di euro di fatturato. “Ma vogliamo riconquistarci quegli spazi senza alcun compromesso sul piano della qualità. Perché dalla qualità passa il margine per il trade. Un’operazione partita già nel 2019, prima del Covid dunque. E quando parlo di qualità non lo faccio a caso. I primi campioni del nostro prodotto più iconico - il forno pizza - sono stati rimandati indietro perché non ci avevano soddisfatto. Solo quando ci siamo convinti della bontà del lavoro, lo abbiamo proposto al mercato”.

In cantiere il rilancio anche di Irradio
Un forno pizza conforme alle ultime normative e con qualche novità come i due termostati per gestire le altrettante resistenze, superiore e inferiore, e la piastra removibile, per essere pulita, e reversibile. “Non solo. Stiamo lavorando - annuncia Melchioni - al rilancio entro la fine dell’anno di un altro nostro marchio storico: Irradio. Insomma, vogliamo riprendere un percorso solo momentaneamente rallentato”.

Allargamenti di gamme
Melchioni Family significa ben oltre un centinaio di referenze, soprattutto nelle aree della cottura e della preparazione cibo. Aree per le quali l’azienda sta portando a termine consistenti allargamenti di gamme, senza trascurare riscaldamento, ventilazione e cura della persona. “Oltre al forno pizza - nota Tamara Galli, product manager di Melchioni Ready, cui fa capo il brand -, siamo intervenuti anche sul resto dei forni, che oggi proponiamo con litraggi da 20 a 63 litri. Inoltre quest’anno abbiamo introdotto le friggitrici ad aria. Si tratta di tre modelli, compreso un dodici litri che può fungere anche da forno”. Le novità arrivano anche dal fronte delle impastatrici, anch’esse appartenenti alla storia del marchio Melchioni Family. Accanto al modello da 5 litri, che era già in catalogo, il 2021 ha portato in dote quello da 9 litri, accompagnato dagli accessori per la pasta acquistabili separatamente. “A proposito di impastatrici - interviene Ermes Forlani, direttore vendite Italia -, ci siamo concentrati sulla 9 litri perché è un segmento ancora piuttosto scoperto. E visto che questo prodotto è richiesto soprattutto nel Centro e Sud Italia, dove si cerca l’impasto di peso importante, crediamo che ci siano delle buone opportunità. Non a caso - continua Forlani - stiamo già raccogliendo un interesse molto incoraggiante. Tra l’altro è un tipo di prodotto che permette al trade un margine superiore alla media. Un trade da sempre concentrato sul fatturato - che però può ottenere attraverso diversi canali -, ma quando si tratta di margine (oggi sempre più importante), allora diventa essenziale che punti su certi prodotti. Proprio come la nostra impastatrice da 9 litri”.

In corso la fase 2.0
Ormai Melchioni Family ha dato avvio alla fase 2.0, immagine abusata ma comunque sempre efficace per testimoniare che si volta pagina. E la “nuova” pagina di Melchioni contempla anche la conservazione dei cibi con una gamma di cantinette vino, anch’esse già pronte con la nuova normativa, e il mixer a immersione wireless. Quando si parla di qualità, il rischio di scivolare sul terreno delle promesse fatte e poi difficili da mantenere è alto. Ecco perché l’azienda ha scelto un partner di caratura internazionale come SGS per la certificazione dei prodotti. “Non dimentichiamo - sottolinea ancora Forlani - che nel gruppo Melchioni è stata direttamente la proprietà a chiedere esplicitamente che il brand che rappresenta la famiglia - appunto Melchioni Family - dedicasse una attenzione particolare e più profonda del solito alla qualità a 360 gradi”.

Vendite profittevoli e magazzino congruo
Attenzione che dunque non riguarda solo l’aspetto tecnologico dei prodotti, bensì anche il modo in cui quei prodotti vengono “vestiti”. Altrimenti sarebbe inutile parlare di qualità a 360 gradi. Ed ecco, allora, il packaging parlante e i corner nei punti vendita, oltre all’utilizzo di blogger. In altre parole, Melchioni Family ritiene di avere gli strumenti per alzare a livello commerciale l’asticella della percezione del proprio marchio. “Abbiamo alle spalle un gruppo che gestisce dal semiconduttore al prodotto finito - mette in chiaro Forlani -. Per questo, e anche in considerazione del fatturato che realizziamo, nonostante il periodo di incertezza che può condizionare molti, abbiamo le risorse per rilanciare il marchio Melchioni Family e farlo come farebbe il buon padre di famiglia. Questo significa che l’errore da non commettere in questa fase è voler fare volume a tutti i costi. Noi vogliamo fare qualità prima di tutto. Una azienda solida che al trade può garantire anche il magazzino”. Di questi tempi non appare poco.