Copre, il gruppo cooperativo che opera con l’insegna Trony, ha tagliato il traguardo del mezzo secolo di vita con un evento dedicato ai principali fornitori del canale elettrodomestico ed elettronica di consumo. Costituita nel 1971, conta attualmente 38 soci e una rete commerciale di proprietà di 117 punti vendita, distribuiti tra Lombardia, Piemonte, Trentino, Toscana e Lazio. Nel 2020 ha realizzato un fatturato di 436 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al 2019. “Sono stati cinquant’anni elettrizzanti per i cambiamenti nei consumi di cui siamo stati partner e artefici - è stato il commento del presidente Giuliano Sbaraini -: dalla prima TV a colori al computer in ogni casa fino all’ipad, dalla lavatrice all’asciugatrice, all’aspirapolvere e all’iPhone. Il mondo è cambiato con una velocità inimmaginabile. Come cooperativa siamo stati al passo e talvolta abbiamo anticipato i tempi, mantenendo sempre la nostra identità, i nostri valori, e soprattutto la centralità del servizio al cliente. Nei prossimi 50 anni ci attendono sfide importanti: il cambio generazionale, la ricerca di nuovi associati, una struttura centrale rafforzata per aumentare i servizi verso i soci e lo sviluppo di servizi digitali rivolti ai consumatori finali”.
“Per fronteggiare un mercato ricco di sfide - è intervenuto il direttore Ubaldo Mussoi -, Copre si è dotata di una struttura commerciale, denominata GCC, in grado di coinvolgere ed attrarre rivenditori specializzati ELDOM, per allargare il perimetro e rafforzare la capacità d’investimento del gruppo cooperativo. La crescita per i prossimi cinquant’anni passerà da alcune iniziative strategiche: un nuovo magazzino generale di prossima realizzazione volto a ottimizzare il rapporto tra supply chain e servizio di delivery, una maggiore integrazione coi punti vendita grazie a soluzioni evolute di business intelligence, un incremento del personale di vendita della centrale a supporto degli store”.