"Non avendo un riposo adeguato, piano piano ci si logora e non si apprezza più quello che facciamo..." ci confessa un lettore.

Invece troppe volte l’udito e la vista del consumatore finale vengono travolti da una confusione che sembra non avere fine.

Oggi l’addetto vendita si trova di fronte ad acquirenti molto più informati rispetto al passato, ma spesso troppo farciti di nozioni che non sono utili alle loro esigenze.

Nei giorni che precedono la visita nel punto vendita si respira aria elettrica: la regia si lancia su lavori che erano stati procrastinati per mesi, i colleghi vengono distolti dalla vendita per accelerare le operazioni di pulizia, il direttore è in uno stato catatonico.

Il nuovo spot tv e ciò che per noi significa o dovrebbe significare.

Cosa vuol dire, realmente, mettere al centro il cliente finale?

Testimonianza di uno store manager per una volta nelle vesti di consumatore.

E’ da quasi 15 anni che si parla di focalizzazione sul cliente. La maggior parte delle aziende distributive del mondo fisico però si limita a dichiararlo o inserirlo nella sua visione aziendale e nulla più.

Non sempre, anzi è facile rischiare di creare problemi. Questo è il parere di due team leader di importanti agenzie di servizi per la telefonia che abbiamo avvicinato.

Tre negozi visitati e un unico atteggiamento: poca verve e proposte tutte orientate ai prodotti in offerta Black Friday.

La testimonianza del nostro Edgar racconta una realtà non priva di rischi, soprattutto nei momenti “caldi” della stagione.

La vera sfida degli store fisici, che hanno bisogno di reale specializzazione al momento della trattativa con i clienti finali, sarà lavorare sulla motivazione dei propri dipendenti.

Un addetto alla vendita condivide con noi quanto ha appreso dal suo lavoro.

Il concetto di “sostituzione migliorativa” resta ancora assente nel mercato del bianco in larghi strati del retail. Ed è un clamoroso errore.

La mannaia torna ad abbattersi sui prezzi anche in questo inizio di nuovo anno.

Nel giorno della Vigilia in negozio l'attenzione si abbassa un po', si brinda molto e si guarda con diffidenza agli ultimi consumatori.

Dal cacciatore di offerte al sapientino, passando per il perditempo, il frettoloso e il viziato.

La festa più importante dell'anno si avvicina e la temperatura all'interno del negozio si alza paurosamente.

Dall’addetto pulitore di magazzino a quello nozionista, passando per lo svogliato, il factotum e lo zen.

Apre al pubblico il 15 novembre il progetto pioneristico del “green building”, il negozio eco-sostenibile e totalmente digitale.