Sabato, 26 Settembre 2015 00:00

Lavastoviglie ecologica? No, grazie. Almeno per ora

"Circo Independent", questo il nome dell'invenzione, è un buon esercizio di design e null'altro

In questi giorni in molti hanno riportato la notizia di una “lavastoviglie ecologica a costo zero”. Cosa che stimola parecchio la curiosità, visto che di fronte al tema ecologico e dei costi, addirittura azzerati, siamo tutti sensibili. Andiamo pertanto a “vedere”, con la stessa curiosità ansiosa del giocatore di poker, questa novità che promette di ottenere in un sol colpo una comodità domestica, già soddisfatta dalle lavastoviglie moderne, ma con notevoli benefici per portafoglio e coscienza ambientalista. La sensazione è che “Circo Independent” (questo il nome dell'apparecchio) sia un bell’esercizio teorico, non supportato però dalla concreta efficacia. Infatti è un po' complicato pensare che un utente possa scegliere di impiegare il suo poco tempo per caricare l’aggeggio con quattro stoviglie, girare la manovella  e far circolare i 3 litri d’acqua che servono, addizionati di acetato di sodio per riscaldarla. Dicono che in un minuto si lavano i piatti. Ma l’esperienza ci dice che per lavare quattro cose, una casalinga ci impiega forse meno, usando anche meno acqua. Inoltre, e alla fine, i piatti rimangono lì ad asciugare nella lavastoviglie scoperchiata. Pertanto il signor Chen Levin, designer che l’ha progettata,  non ce ne voglia: l’idea è senza dubbio apprezzabile. L'idea, appunto. Forse sarà perfezionata e sviluppata a dovere per far nascere un apparecchio realmente utile, ecologico e che risparmia la fatica domestica. Ad oggi utile non ci pare, e neanche comodo e quanto a risparmio è da vedere. Morale: non tutto ciò che è presentato sotto la bandiera dell'ecologia è buono a prescindere.