AIRES (Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati ) e ANCRA (Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisione Elettrodomestici e Affini), con il sostegno di Mediaworld, hanno impugnato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio il decreto del governo che prevede il cosiddetto bonus per la banda larga. "Il ricorso - scrivono in una nota congiunta le due organizzazioni - punta a mettere in luce i numerosi profili di illegittimità del provvedimento". In particolare si sottolinea il fatto che solo gli operatori dei servizi di connettività possono fornire anche i dispositivi informatici, cioè i tablet o i personal computer, coprendo un valore fino a 300 euro (che verranno loro rimborsati dallo Stato), utilizzabili dai cittadini per l’acquisto del bene, o come sconto sui prodotti di valore maggiore. "Questa possibilità - ribadiscono Aires e Ancra - viene invece ingiustificatamente preclusa a tutti gli altri rivenditori di dispositivi elettronici e informatici, mentre sarebbe stato semplice e logico consentire ai beneficiari di 'spezzare in due' il proprio bonus e, dopo avere stipulato il contratto per la connettività, scegliere sul libero mercato il prodotto al miglior prezzo, o comunque maggiormente confacente alle proprie necessità. L'impostazione del decreto, oltre a restringere le possibilità di scelta dei cittadini, si presenta come una evidente distorsione della concorrenza, oltretutto finanziata con risorse pubbliche". Con il deposito del ricorso è stata anche presentata domanda cautelare di sospensione del provvedimento sulla base dei danni che esso è in grado di provocare a tutte le imprese operanti nel settore dei prodotti elettronici, con la sola eccezione dei pochissimi operatori che stipuleranno accordi con gli operatori telefonici.
Giovedì, 22 Ottobre 2020 14:06
Voucher banda larga, Aires e Ancra ricorrono al Tar: "Discriminati i negozi di elettronica"
Le due associazioni, con il sostegno di Mediaworld, hanno impugnato il decreto del governo puntando il dito sul favore fatto agli operatori telefonici nella vendita degli strumenti informatici.