La cucina che si fregia di avere come co-autore uno degli chef più noti e stimati del momento è Mia di Scavolini by Carlo Cracco. Una collaborazione specialistica che rimanda a due caratteristiche del progetto: la componente tecnologica e l’impostazione professionale di spazi e attrezzi, declinati però con uno stile adatto a un contesto casalingo. E tale è stata la sfida creativa, che ha integrato in un ambiente domestico con un design distintivo e armonioso aree e soluzioni tipiche di cucine di tipo professionale. In questo scenario, l’elettrodomestico ha avuto un ruolo di primo piano, così come la scelta dei materiali, fondamentale tanto quanto l’ergonomia delle postazioni.
Bello, sicuro e durevole? È sempre l’acciaio
Un materiale professionale per eccellenza, si sa, è l’acciaio; in questa cucina viene impiegato per alcune ante, per le zone di lavoro e per gli elettrodomestici, tutti elementi perfettamente integrati con le altre strutture d’arredo dalle diverse finiture: ripiani e ante in vetro Stopsol, boiserie in Gres Tornabuoni, schienali e piani in Pietra D’Iseo-Ceppo, ante in Biomalta; e poi ancora legno e vetro per i molteplici accessori: piani estraibili, carrelli portavivande con tagliere integrato, luci, ganci, contenitori portaspezie, vaschette porta-alimenti. E, ovviamente, elettrodomestici all’altezza di aspettative professionali. Fabiana Scavolini (nella foto), amministratore delegato della omonima società, ci ha raccontato qualche dettaglio del progetto.
Signora Scavolini, come è nata l’idea di “Mia by Carlo Cracco”?
“Il progetto Mia è stato studiato per risultare un modello altamente flessibile, ma adatto a realizzare una cucina ricercata, dalla composizione unica, 'Mia' appunto, come dichiara il suo nome, che rivendica in un certo senso una 'paternità' da parte di Chef Cracco, ma anche la potenziale appartenenza a ogni consumatore. Si tratta di un 'sistema' cucina equipaggiato con elettrodomestici studiati e disegnati appositamente per questo modello, così come le innumerevoli soluzioni di ispirazione professionale che si prestano a essere personalizzate. La cappa, ad esempio, è stata progettata per facilitare e garantire la corretta aspirazione di fumi e odori con un’estetica rigorosa, sporgente verso l’operatore e con le griglie inclinate, proprio come nelle cucine professionali”.
Quali sono i concetti ‘professionali’ inseriti in questa cucina?
“Uno dei temi principali su cui si è lavorato per la progettazione di Mia by Carlo Cracco è l’ergonomia, una condizione fondamentale per chi lavora in cucina per professione. In funzione di questo sono stati adottati degli accorgimenti, come la possibilità di traslare in avanti le basi e mantenere lo zoccolo arretrato rispetto al filo del piano, in modo da facilitarne la fruizione. Materiali come l’acciaio inox e l’acciaio scuro (nouance nata con il modello) sono stati scelti per offrire prestazioni tecniche tipiche della cucina professionale. Servivano poi anche sensazioni tattili, materiche che solo elementi come l’argilla, il legno, gli effetti pietra potevano offrire, conferendo calore e belle sensazioni a tutto l’ambiente. Ogni materiale e componente è testato e soddisfa determinati standard qualitativi ”.
L’ergonomia è uno dei driver principali del progetto. È stato studiato appositamente un angolo ‘ergonomico’ di inclinazione delle vaschette porta alimenti da posizionare sulla boiserie. La distribuzione degli elementi nelle zone cottura e lavaggio è un altro focus analizzato in modo ergonomico: il piano in acciaio saldato con i vassoi scorrevoli evidenzia l’importanza degli spazi e della loro ottimale organizzazione per poter cucinare al meglio. L’acciaio inox proposto per i piani di lavoro, grazie alla sua qualità intrinseca, è un materiale perfetto per l’uso in cucina. L'acciaio scuro proposto sia sulle ante che sui piani è invece una finitura inedita, che subisce un trattamento nanotecnologico per aumentarne le prestazioni tecniche e di resistenza. Gli elettrodomestici di Mia by Carlo Cracco, dotati di tecnologie di ultima generazione, sono stati personalizzati dal punto di vista estetico per Scavolini.
Si tratta infatti di una dotazione di apparecchi che contempla molte delle attrezzature tipicamente presenti nelle cucine professionali. Oltre al forno, la cucina Mia integra l’abbattitore e il cassetto sottovuoto, realizzati in acciaio con una particolare finitura matt, in armonia con la linea di tutta la cucina - comprese le zone di cottura e lavaggio - tutto realizzato da Barazza in esclusiva per Scavolini. Altri elementi originali e di ispirazione professionale sono la lampada scaldavivande, o i cassetti in metallo e vetro, frutto di una scelta sia funzionale che estetica: funzionale perché tengono a vista e a portata di mano quello che serve, estetica perché si abbinano perfettamente alle linee di forno e abbattitore.
Da sapere
La biomalta è una resina ecologica a base d’acqua, composta al 40% da inerti provenienti da riciclo certificato. È un materiale certificato come atossico ed è adatto a entrare in contatto con gli alimenti. La biomalta è traspirante, flessibile, igienica, ignifuga, vellutata al tatto ed eco-compatibile, esente da leganti idraulici, cemento, calce, gesso e resine epossidiche. Le superfici finite con biomalta sono molto resistenti, vengono lavorate interamente a mano. Il risultato finale è un prodotto elegante, con un effetto spatolato che simula il cemento, in grado di trasmettere interessanti sensazioni materiche.
Vetro StopSol è una particolare tipologia di vetro rivestito.
Gres tornabuoni, pietra d’iseo-ceppo è un tipo di gres porcellanato a basso spessore, una pasta ceramica cotta ad altissime temperature (1150-1250°C). Oltre all'estetica, offre anche molte qualità: resiste al taglio, non si deforma e garantisce una eccezionale durabilità. In particolare, la versione pietra d’iseo-ceppo riprende disegno e colori di una tipica pietra lombarda dai molteplici toni di grigio.
Boiserie indica una particolare decorazione delle pareti, basata tradizionalmente sull'utilizzo di pannelli di legno.