I nostri RAEE - Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - sono una risorsa da non sprecare. Importanti al punto che per loro è stato istituito l'International E-Waste Day , che quest anno cade il 14 ottobre. Per l’occasione, il consorzio Remedia - realtà impegnata nel sistema di raccolta e trattamento - ha sviluppato una campagna di comunicazione “educational” rivolta a tutti i consumatori. Cuore dell'iniziativa il video “RAEE, i tuoi diritti che salvano l’ambiente”, disponibile da oggi qui e sul canale YouTube del Consorzio. Lo scopo è proprio aumentare la conoscenza nei cittadini su come smaltire le apparecchiature tecnologiche rotte o obsolete, informandoli sui diritti e le opportunità a disposizione per le buone pratiche di raccolta e riciclo. Non sono ancora molti, infatti, a sapere che esistono servizi gratuiti, come l’uno contro zero e l’uno contro uno, che consentono al privato di affidare nelle giuste mani il proprio RAEE, senza dover sostenere il minimo costo.
Promossa dal WEEE Forum, Associazione internazionale composta dai maggiori Sistemi Collettivi no profit operanti nel settore dei rifiuti elettrici, l’International E-Waste Day nasce proprio con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti sui benefici derivanti da una corretta gestione di questa tipologia di rifiuto.
I RAEE sono un problema ambientale che ci riguarda tutti: si stima che nel 2019 si raggiungerà un totale di circa 50 milioni di tonnellate di RAEE generati a livello globale, ma solo un quinto di questi sarà raccolto e trattato correttamente. Il resto sarà abbandonato in discarica, bruciato, gestito illegalmente o trattato in modo inadeguato, con conseguenze dannose per l’ambiente, per l’economia e per la salute delle persone. E poi bisogna considerare che, in virtù del turnover imposto dalle nuove tecnologie, il numero di RAEE totali nel mondo sta aumentando a un tasso del 3-4% l’anno: come dire che nel 2025 saranno generati approssimativamente 60 milioni di tonnellate di RAEE, l’equivalente di 290.000 Statue della Libertà. È evidente il motivo per cui una gestione accurata dei RAEE sia di fatto essenziale: da una parte contengono sostanze pericolose che, se rilasciate nell’ecosistema, possono rivelarsi altamente inquinanti, dall’altra rappresentano una risorsa importante, perché composti da materie prime preziose e riciclabili che, se recuperate correttamente, possono generare materie prime seconde da immettere nuovamente nel ciclo produttivo.