Una notizia che ci riguarda in prima persona. Abbiamo proposto ad Ancra, sigla che sta per associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici dischi e affini, l’opportunità di tenere una rubrica fissa su Bianco & Bruno. La proposta è stata accettata. Ancra, fondata nel 1945 e dunque con una storia di 75 anni, rappresenta oltre 2400 piccoli rivenditori specializzati in elettrodomestici, che ora potranno restare aggiornati circa le attività della loro associazione attraverso le nostre pagine. 

Abbiamo deciso di avanzare questa proposta, che con soddisfazione vediamo accolta, perché la nostra impostazione editoriale è sempre stata quella di fornire una informazione utile, che serva realmente all’operatore del settore. Questo, a volte, può significare avanzare anche qualche critica visto che i problemi non mancano. Se non lo facessimo Bianco & Bruno cesserebbe di informare, trasformandosi in un plico incellofanato sulle scrivanie, dove resterebbe intonso a prendere polvere. Forse sfogliato dall’intervistato di turno, orgoglioso di mostrare la propria foto a moglie e figli. Niente di più, però. Non è la nostra missione.

Nel caso di Ancra si tratta di dare voce a chi ha fatto la storia del commercio locale, di paese, di prossimità. Di quel commercio cui Bianco & Bruno da tempi non sospetti, vale a dire da sempre, cerca di offrire visibilità, consapevole del valore (economico e sociale) che esso rappresenta. Oggi più che mai, a dir la verità, visto che la pandemia ha rivitalizzato un modo di fare commercio basato sul rapporto fiduciario tra negoziante e consumatore. La rubrica debutterà sul numero di novembre-dicembre, in lavorazione, e proseguirà per l’intero 2021. 

Sotto: un'immagine tratta dalla riunione del Consiglio Direttivo Nazionale dell'associazione, durante la quale è stata accolta la proposta di Bianco & Bruno, che si è tenuta oggi presso la sede di Confocommercio a Milano.