Lo scorso anno in Italia sono state raccolte oltre 385mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), facendo segnare un incremento del 5,3% rispetto al 2020. È quanto emerge dal rapporto annuale 2021 del Centro di Coordinamento RAEE, che raccoglie i risultati conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici.
“Risultati che dimostrano bontà del sistema coordinato dal CdC RAEE e del lavoro fatto da tutti i gestori della raccolta: Comuni, aziende della gestione rifiuti insieme a distributori e installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche” commenta Bruno Rebolini, presidente del Centro di Coordinamento RAEE. “Un significativo elemento di novità rispetto al 2020 è che buona parte dei volumi incrementali complessivi derivano dalla raccolta dei vecchi televisori, a seguito dell’introduzione del Bonus TV a partire da fine agosto. Si è trattato di una dinamica sicuramente positiva - continua Rebolini - che, per la modalità prevista, ha favorito l’incremento dei flussi legali. Al tempo stesso è stato un fenomeno eccezionale e repentino, concentratosi per due terzi nell’ultimo quadrimestre. Fenomeni di questo tipo causano una serissima difficoltà alla filiera, al punto che tutte le associazioni di categoria hanno promosso una richiesta al Ministero per la Transizione Ecologica per favorire lo stoccaggio dei televisori ritirati in attesa di trattamento. La filiera ha retto grazie alla fattiva e continua collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, ma in vista dell’ulteriore incremento previsto tra aprile e giugno, quando il passaggio al nuovo digitale terrestre avrà coinvolto tutte le regioni italiane, si rende necessario l’accoglimento della richiesta. Per contro, c’è da segnalare la battuta d’arresto nella raccolta dei rifiuti elettronici afferenti al raggruppamento R4, che già si caratterizzava per volumi contenuti e dispersi”.
Nel dettaglio
Nel 2021 la raccolta media pro-capite si attesta a 6,46 kg per abitante, in crescita del 5,5%. Sono stati effettuati oltre 218.000 ritiri sull'intero territorio pari a 598 missioni al giorno, l’8,5% in più rispetto ai ritiri eseguiti nel 2020. Un incremento significativo legato in maniera preponderante all’aumento di richieste di ritiro dei vecchi televisori (R3): sono infatti quasi 7mila in più rispetto all’anno precedente. A fare da traino all’incremento complessivo della raccolta 2021 sono stati essenzialmente i volumi di R3, il raggruppamento che comprende i vecchi televisori, che ha registrato un incremento eccezionale dei flussi di raccolta, pari al 22,2%, al punto da rappresentare circa i due terzi delle quasi 14mila tonnellate di RAEE raccolte in più rispetto all’anno precedente per un totale di 76.108 tonnellate. A rendere maggiormente la portata del fenomeno, va considerato che quasi il 50 per cento di questi volumi si sono concentrati nell’ultimo quadrimestre dell’anno. Molto distanti da questi risultati e ben più contenuti sono gli incrementi registrati dagli altri raggruppamenti: i grandi bianchi (R2) si attestano sul +3,1% per un totale di 129.535 tonnellate, confermandosi ancora una volta la tipologia di apparecchiature a fine vita più raccolte che rappresentano oltre un terzo della raccolta complessiva. Crescono anche la raccolta delle sorgenti luminose (R5), che raggiungono le 2.713 tonnellate (+2,9%) e gli apparecchi di freddo e clima (R1) che arrivano a pesare 99.595 tonnellate in forza di un incremento del 2,7%. Di segno diametralmente opposto l’andamento della raccolta di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) che a seguito di una contrazione dell’1,4% si ferma a 77.308 tonnellate, ponendo così fine all’ottimo trend di cresciuta avviato negli ultimi anni.