È stato ufficialmente presentato il Salone del Mobile di Milano 2024, giunto alla 62a edizione, l’evento internazionale più importante del settore. Per dirla con Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo (la federazione che riunisce le associazioni di tutto il comparto), è l’occasione per tutta la filiera del legno-arredo di mostrare al mondo la qualità della sua produzione, di un nuovo made in Italy che integra al saper fare artigianale le nuove tecnologie e l’innovazione, offrendo spesso soluzioni in prospettiva di sostenibilità. Del resto è la sostenibilità il nuovo valore aggiunto che le aziende stanno costruendo: da una indagine di FederlegnoArredo, il 98% delle aziende adotta materiali sostenibili nei processi, oltre il 58% è concentrato sulla riciclabilità e negli ultimi tre anni circa il 70% delle imprese ha effettuato investimenti in efficientamento. L’industria del legno e dell’arredo, che nel 2023 ha fatturato 52,6 miliardi di euro, di cui circa 20 di export, ha chiuso il 2023 con un decremento dell’8,1% sul 2022, ma comunque in crescita sul 2019. Una perdita che viene definita ‘fisiologica’ rispetto alla domanda interna. Il Salone del Mobile 2024 occuperà una superficie espositiva netta di 172.500 mq, ospiterà quasi 1900 espositori, compresi i 600 designer under 35 del SaloneSatellite, con una presenza di aziende estere del 30%, esclusi i giovani designer del Satellite. Questo è l’anno di EuroCucina, che ospita su 24.000 metri quadrati di superficie 100 espositori, il 35% dei quali di provenienza internazionale. Da martedì 16 aprile a venerdì 19 la fiera sarà accessibile agli operatori del settore, mentre nelle giornate di sabato e domenica il Salone aprirà anche al pubblico.
La sostenibilità come tendenza
Le anticipazioni dicono che EuroCucina confermerà il ritorno della centralità di questo ambiente negli spazi domestici, con soluzioni che integrano la zona più operativa della cucina con quella del soggiorno (living) adottando a volte soluzioni ‘trasformiste’ da utilizzare anche per attività diverse dal mangiare, come ad esempio lavorare, magari in modalità smart. Anche in cucina, come in ogni altro spazio della casa, la sostenibilità è indicata tra le ‘tendenze chiave del 2024’, vedremo come sarà spiegata e interpretata. Grandi aspettative per FTK - Technology For the Kitchen, evento collaterale, forse sarebbe meglio dire complementare, di EuroCucina giunto alla 9a edizione. Il livello tecnologico degli elettrodomestici presentati in fiera sarà protagonista, abiliterà a prestazioni ‘di ultima generazione’ in una visione futuristica della gestione quotidiana degli alimenti e del cucinare. La tecnologia governa il risparmio energetico, l’efficientamento e la gestione autonoma di diverse funzioni dell’elettrodomestico, dalla cottura alla refrigerazione e conservazione degli alimenti. Connettività e Intelligenza artificiale integrate negli apparecchi, dal frigorifero al forno, passando per le lavastoviglie portano anche in cucina le funzionalità della smart home, garantendo una interoperabilità fluida degli elettrodomestici, anche di brand differenti, per formare un ecosistema connesso e accessibile da applicazioni scaricate sui dispositivi più usati, dallo smartphone alla televisione. Gli elettrodomestici da cucina, dotati di intelligenza artificiale diventano più autonomi: frigoriferi, in grado di monitorare gli alimenti contenuti, avvisano dei prodotti in scadenza e, in alcuni casi sanno fare la spesa online. I forni sono in grado di eseguire automaticamente cotture corrette e bilanciate dal punto di vista nutrizionale. Frigorifero e forno si parlano per cucinare ricette da realizzare in base agli ingredienti che ci sono in frigo; piani a induzione, che integrano uno schermo connesso, rilevano la temperatura dei liquidi in cottura, e si spengono autonomamente quando questa sarà ultimata, avvisando ovviamente via smartphone. (l.c.)