Giovedì, 03 Giugno 2021 12:49

Switch off tv e rischio rinvio: Aires e Ancra scrivono al ministro Giorgetti

In una lettera al titolare del ministero dello Sviluppo Economico i vertici delle due associazioni che rappresentano gli operatori del retail specializzato chiedono chiarimenti a proposito delle voci che da giorni si vanno rincorrendo.

Pubblichiamo un ampio stralcio della lettera indirizzata da Andrea Scozzoli e Pier Giovanni Schiavotto, presidenti di Aires e Ancra, le due associazioni che rappresentano gli operatori del retail specializzato in elettronica di consumo ed elettrodomestici, al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti a proposito dei timori relativi a possibili ritardi dello switch off dei tv.

Illustre Ministro,

Abbiamo appreso attraverso varie dichiarazioni pubbliche che c’è la richiesta da parte delle emittenti, per tramite di Confindustria Radio TV, di rinviare lo switch off previsto il 1° settembre 2021 per spegnere l’MPEG-2 e passare all’MPEG-4, o di diminuirne la portata, limitandolo ad alcuni canali.

Come ben comprende, questa eventualità sta creando il panico tra gli operatori, poiché cambiando i programmi con così poco preavviso rischierebbe di rimanere invenduta tanta merce che ormai è ordinata ed è nei magazzini in attesa di essere immessa nei negozi. Per il momento stiamo cercando di gestire questa situazione di incertezza, ma c’è il rischio concreto che presto molti operatori, per tutelarsi, dovranno bloccare l’ingresso di nuove merci in negozio, con conseguenti problemi a monte per tutta la filiera.

Non solo: riteniamo che una modifica della roadmap possa avere effetti negativi anche per il prosieguo del percorso tracciato. Senza uno scatto importante nel terzo quadrimestre del 2021 sarà assolutamente impossibile che nei primi sei mesi del 2022 si possa pervenire senza problemi ancor più gravi alla data del passaggio allo standard definitivo (HEVC T2 Main 10).

Il tutto senza considerare l’effetto verso i consumatori che perderebbero assolutamente la fiducia in quanto annunciato bloccando gli ulteriori acquisti di televisioni, anche qualora avessero già provveduto ad un acquisto per famiglia.

Segnaliamo poi che già abbiamo registrato un raffreddamento delle vendite a causa del ritardo del Decreto “Rottamazione” che era atteso per metà febbraio. Come già visto in altre occasioni, l’annuncio di nuovi incentivi in arrivo finisce per creare un effetto boomerang sulle vendite correnti che – nel periodo di quasi-lockdown – avrebbero potuto essere molto più brillanti e in linea con quelle di altre dotazioni tecnologiche per la casa che hanno registrato picchi di vendite molto consistenti.

Le chiediamo quindi di volerci comunicare (nelle forme che riterrà più opportune) quali sono le intenzioni del Ministero da Lei guidato in merito allo switch off previsto per settembre.

È assolutamente fondamentale sapere entro pochi giorni se:

1. lo switch off rimane confermato 1° settembre 2021;
2. si vuole rinviare la data;
3. si vuole procedere nella data prestabilita, ma diminuirne per ora la portata?

Ovviamente ci preme anche sapere (e poter comunicare alla clientela) quando la rottamazione potrà finalmente partire.

Le nostre imprese rischiano di subire gravi danni dal rinvio dello switch off, e il danno sarà tanto più accentuato quanto più tarderà una eventuale comunicazione ufficiale in questa direzione, non solo per i nostri associati, ma per tutta la filiera che sarà paralizzata dall’incertezza e dal rinvio, a cascata, degli acquisti.