Smartwares Group in Italia c’è da tempo e nel mondo del piccolo elettrodomestico, in particolare per quanto riguarda la cucina, schiera i marchi Princess e Tristar. Uno degli ultimi fenomeni di mercato, vale a dire le friggitrici ad aria, ha ormai raggiunto una sua maturità. Ma ora dal cilindro di Smartwares arriva una novità che vale la pena conoscere da vicino. Per questo abbiamo incontrato Paolo Galbiati, che guida l’azienda nel nostro Paese dal momento della sua fondazione.
Cosa significa oggi Smartwares in Italia, Galbiati?
“Sono passati esattamente 12 anni da quando abbiamo costituito Smartwares qui in Italia. Grazie ai marchi Princess e Tristar, specializzati nella categoria cooking e food preparation, abbiamo saputo non solo captare le esigenze del consumatore (e quindi dei nostri clienti), ma anche garantire qualità, innovazione e design. Con Princess, soprattutto, offriamo più di 180 referenze in 20 diverse famiglie di prodotto, e questo ci consente di presidiare massicciamente il mercato del PED con una gamma variegata e specifica per ogni esigenza”.
Qualche esempio?
“Per risultati di vendita spiccano le friggitrici ad aria: dal periodo pre-Covid, quindi direi in tempi non sospetti, Princess è stata tra le prime a credere nella categoria ed ha iniziato a commercializzare una varietà molto ampia di friggitrici ad aria. Oggi il mercato ci dice che le airfryer di maggior successo hanno un litraggio superiore rispetto a quello di 4 anni fa, a partire da 5 litri in su, e soprattutto al Centro-Sud, dove in genere le famiglie sono più numerose”.
E come si è distinta Princess?
“Fin dall’inizio il marchio è stato protagonista del mercato lanciando diversi modelli sempre più evoluti in termini di capacità di contenimento, peculiarità della cottura e varietà dei programmi, e che racchiudono i plus imprescindibili per l’azienda: facilità di utilizzo, ottima qualità e design. Possiamo citare tra questi modelli l’airfryer digitale da 8L, il forno airfryer da 10L e la Steam Aerofryer 2 in 1 da 6,5L che permette di cucinare anche a vapore. Ora che la categoria delle friggitrici ad aria è matura, ci siamo chiesti che cosa proporre di nuovo come tecnologia e performance: per questo abbiamo deciso di credere e puntare su Airfryer Cyclonic Vision, un progetto innovativo sia nel design che nella tecnologia di funzionamento”.
Perché innovativo?
“Innanzitutto il colpo d’occhio ricade sul design: è dotata di un grande oblò superiore e un’illuminazione interna data dall’elemento scaldante alogeno. Questi elementi permettono una visuale ottimale dall’alto delle pietanze, senza dover quindi aprire il cestello per controllare la cottura (interrompendola). Poi c’è sicuramente il grande plus della tecnologia ciclonica dell’aria calda: grazie alla ventola posteriore, alla conformazione particolare del cestello e all’elemento circolare alogeno, si crea un vero e proprio vortice di aria calda che consente di ottenere, in poco tempo, una cottura perfettamente uniforme delle pietanze. Da sottolineare che l’elemento riscaldante alogeno circolare si riscalda più rapidamente rispetto alla tradizionale resistenza in acciaio, e permette quindi di risparmiare tempo nella preparazione ed energia nella bolletta. Inoltre, la sua flessibilità lo rende perfetto per essere posizionato all’interno, sul perimetro della finestra, così da riscaldare ed illuminare il cestello in modo ottimale. Dalla richiesta crescente di performance ottimali e tecnologie innovative abbiamo avuto l’esigenza di fornire al consumatore qualcosa che non avesse mai visto prima e che gli garantisse una marcia in più nella cottura dei cibi. La certezza di una preparazione uniforme della pietanza in poco tempo è uno dei plus che ci ha spinto a credere che Airfryer Cyclonic Vision sia la nuova generazione di friggitrici ad aria, un’innovazione sul mercato del PED che mancava e di cui ci facciamo orgogliosamente pionieri”.