Venerdì, 13 Marzo 2020 17:18

Coronavirus: nel weekend i negozi di elettrodomestici possono aprire senza limiti

Definito il quadro normativo per il settore: ai prodotti "elettrici ed elettronici" il governo assegna lo status di "beni di prima necessità".

Con la circolare interpretativa del Ministero dell’Interno datata 12 marzo 2020 si è completato il perimetro normativo all’interno del quale dovranno muoversi gli operatori del settore. Il DPCM dell'11 marzo  nel definire le tipologie di punti vendita per i quali non vige l’obbligo di sospensione delle attività, ha anche abrogato la disposizione di cui alla lettera r) dell’art. 1 che prevedeva la chiusura nel fine settimana dei punti vendita posti all’interno di centri commerciali e delle strutture di medie e grandi dimensioni, anche se indipendenti.

Pertanto le imprese esercenti
- Il commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici e
- Il commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
non sono tenute a sospendere la propria attività di vendita e non sono soggette a limitazioni in ordine alle giornate di apertura.

Non tragga in inganno la definizione di “non specializzati” adottata dal legislatore per la finalità di non escludere dall’elenco degli operatori autorizzati imprese che per ragioni varie possano avere codici ATECO diversi da 47.4 e seguenti. La norma ricomprende ogni rivenditore di tali prodotti indipendentemente dalle dimensioni e dai format di vendita. Sono ovviamente fatte salve tutte le previsioni in materia di sicurezza degli addetti e dei consumatori, ovvero la distanza di almeno un metro tra gli avventori.

Per quanto riguarda gli esercizi ricompresi in centri commerciali (ovviamente solo quelli autorizzati all'apertura) viene introdotta una ulteriore disciplina prevedendo che l’accesso ad essi debba avvenire in modalità tali da consentire l’accesso alle sole attività consentite. Sarà quindi indispensabie tramite transennamenti o corridoii rendere impossibile per gli avventori soffermarsi in altre aree del centro commerciale, ad esempio le aree relax, le panchine, i mini parchi gioco o altro.

Le associazioni del settore Aires e Ancra Confcommercio informano le imprese aderenti e tutti gli operatori del settore che sarà ovviamente facoltà degli operatori orientarsi autonomamente in relazione alla sospensione, alla rimodulazione o al proseguimento della propria attività dandone informativa alla clientela.

Aires e Ancra Confcommercio auspicano infine che la Protezione Civile - come annunciato oggi dal presidente Conte nel corso dell’incontro in videoconferenza con la parti sociali - possa mettere quanto prima a disposizione gratuitamente per tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale (Kit Sicurezza) per aumentare la sicurezza di tutti ma anche per consentire nel modo più sereno possibile il prosieguo delle attività produttive, distributive e di erogazione di servizi essenziali.