Federazione Optime, l’Osservatorio per la Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia, ha presentato presso la Camera dei Deputati il suo consueto rapporto annuale alla presenza di diversi parlamentari. Moderatore dell’evento il giornalista Nicola Porro. Il presidente Davide Rossi ha messo in fila i problemi più scottanti. Intanto si moltiplicano gli influencer che soprattutto sulla piattaforma TikTok propongono imprese inaffidabili e prodotti di dubbia provenienza. Il social commerce, ovvero le attività di vendita tramite social network, prende sempre più piede offrendo molti spazi di manovra ad operatori senza scrupoli. Nonostante le difficoltà economiche di molte famiglie, i prodotti di elettronica restano in cima ai desideri degli italiani, con TV e smartphone tra gli oggetti più ricercati. Febbrile quindi la ricerca dell’affare incredibile, del prezzo pazzo, del colpo di fortuna generato da chissà quali circostanze che sono terreno fertile per moderni imbonitori che con balletti, tormentoni e slogan gridati si propongono come risposta “popolare” alle grandi imprese.
“Non è stato possibile per Optime verificare la natura di queste capacità commerciali - fa notare Rossi - e delle ingenti risorse messe in campo per avviare e sostenere queste iniziative, né l’origine e il percorso dei beni che vengono posti in vendita a prezzi totalmente impossibili per tutti gli operatori: si tratta di un lavoro investigativo e di verifica che ovviamente va lasciato agli organismi competenti. Possiamo però affermare che è materialmente impossibile che imprese locali di piccole dimensioni possano avere da parte dei propri fornitori prezzi all’ingrosso di 20 o 30 punti più favorevoli rispetto ad altre realtà a dimensione nazionale e anche internazionale”.
L’Osservatorio Optime richiama le principali piattaforme di intermediazione online a una più attenta selezione dei propri partner commerciali. In particolare, le piattaforme dovrebbero venire incaricate di raccogliere l’IVA per i prodotti soggetti a Reverse Charge (telefonini, PC, tablet, console per videogiochi) e girarla direttamente allo Stato in modo da evitare ogni forma di evasione ed elusione di questa imposta così come dei compensi per copia privata Siae e degli eco-contributi per il recupero dei rifiuti elettronici.