Per questo primo appuntamento della nostra collaborazione col magazine Bianco & Bruno, che proseguirà per tutto il 2021, la carne al fuoco non mancava. E non manca. Sono tanti i fronti sui quali Ancra è impegnata. Tra questi, il progetto che va sotto il nome di Luoghi di Raccolta ci sta particolarmente a cuore. Non solo perché riguarda un terreno strategico e con potenzialità di sviluppo nient'affatto trascurabili per i rivenditori come quello dei Raee, ma soprattutto perché Ancra è parte attiva.
Il Luogo di Raccolta non ha nulla a che fare con il Centro di Raccolta. Quest'ultimo impone quantità di raccolta e prevede incentivi largamente superiori al primo, ma è pensato per i grandi operatori del retail. Quello a misura di piccolo operatore è proprio il Luogo di Raccolta. Ancra è stata l'unica associazione di settore, tra quelle coinvolte, a presentare un piano di attuazione a beneficio del rivenditore.
Il meccanismo del nostro progetto, ormai attivo in tutto e per tutto, è molto semplice. Intanto il rivenditore è tenuto a iscriversi gratuitamente al Centro di Coordinamento Raee, vale a dire l'organismo centrale che si occupa di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia. A questo punto il Centro di Coordinamento Raee verifica che il rivenditore sia iscritto all'Albo dei Gestori, iscrizione obbligatoria per attuare il servizio "1 contro 1". Una volta verificato (o attuato al momento) questo obbligo, il rivenditore può decidere di aprire un Luogo di Raccolta. Per ogni Luogo di Raccolta aperto da un associato a Ancra, all'associazione vengono riconosciuti 1000 euro, concretamente erogati dopo il primo ritiro dal Luogo di Raccolta aperto dal rivenditore. Di questa somma, metà Ancra la destina alla gestione delle numerose attività di consulenza e assistenza agli associati sul territorio. Per esempio, realizzare vetrofanie per i negozi con le quali invitare i consumatori a portare nel punto vendita i propri piccoli elettrodomestici dismessi o comunque apparecchi non più lunghi di 25 centimetri. Del resto, stimolare i clienti finali a utilizzare il proprio negozio di fiducia dove portare gli elettrodomestici usati significa offrire al rivenditore importanti occasioni per fidelizzare quegli stessi clienti.
L'altra metà del contributo di 1000 euro ricevuto da Ancra al momento del primo ritiro dal Luogo di Raccolta viene girato allo stesso rivenditore. Il quale potrà ammortizzare il costo dell'iscrizione all'Albo dei Gestori che ammonta a 260 euro. Un altro aspetto da sottolineare è che il rivenditore non deve temere perdite di tempo legate a lungaggini burocratiche. Nella gestione del Luogo di Raccolta non esiste burocrazia, perché tutto avviene online. Al momento in cui avviene l'iscrizione al Centro di Coordinamento Raee il rivenditore riceve, sempre gratuitamente, un software che gli servirà per gestire i ritiri. In conclusione, crediamo che il piccolo negoziante - qualora abbia gli spazi adatti - può solo guadagnare aprendo un Luogo di Raccolta. Aderendo ad Ancra, che è l'associazione che rappresenta proprio i piccoli rivenditori, potrà godere dell'incentivo di 500 euro, non perderà tempo inutilmente nella gestione dello spazio e soprattutto rafforzerà il rapporto di fiducia con i clienti finali ai quali fornisce un servizio utile.
Pier Giovanni Schiavotto