Dopo otto settimane difficili, coincise con il periodo di lockdown, dall’inizio della Fase 2 il mercato Tech ha fatto registrare una forte crescita, con trend positivi sia online che nei punti vendita tradizionali. Ma quali segnali arrivano dalla nuova normalità che stiamo vivendo? Quali sono i prodotti che crescono di più? E come si stanno attrezzando i retailer per gestire i nuovi bisogni e le nuove aspettative (anche in termini di sicurezza) dei consumatori?
Nel corso dell'evento “Verso una nuova normalità: l’andamento dei mercati Tech nella Fase 2” gli esperti GfK hanno cercato di fare il punto sui trend che stanno influenzando lo scenario attuale e sulle prospettive per i prossimi mesi. Enzo Frasio, presidente di GfK Italia, sottolineando come negli ultimi tre mesi i consumatori e i mercati siano profondamente cambiati, ha dichiarato che:“molti nuovi trend registrati durante il periodo del lockdown sono qua per rimanere, magari con portata diversa, ma sicuramente caratterizzeranno i consumi dei prossimi mesi e anni. La nuova normalità accompagnerà le aziende verso nuovi territori e nuove sfide, e solo chi sarà in grado di adattarsi a questo nuovo contesto riuscirà a vincere”.
Daniele Novello (Sub-Lead Consumer Insight) ha fatto il punto sull’evoluzione del quadro psicologico dei consumatori italiani. Dalle ricerche GfK emerge che il sentiment dei nostri connazionali è prevedibilmente più pessimista rispetto al periodo precedente a COVID-19. Tuttavia, nelle ultime settimane, si osservano prove della voglia di ripartire degli italiani. Il Coronavirus fa sempre meno paura (il 31% degli italiani si dice oggi molto preoccupato, era il 64% a marzo) e anche a fronte delle sempre più diffuse preoccupazioni economiche, si colgono incoraggianti segnali di ripresa di progettualità nei consumi da parte delle famiglie italiane.
Da sottolineare anche la centralità del tema della sostenibilità. “A dispetto della minor propensione agli investimenti in sostenibilità che emerge dalle interviste fatte da GfK a un panel di oltre 500 manager d’azienda - spiega Novello -, i consumatori italiani ribadiscono la loro crescente attenzione e sensibilità al tema. La crisi legata al COVID-19 sembra aver aumentato l’attenzione alla salute delle persone e la consapevolezza che il benessere di ciascuno di noi passa sempre più dal benessere del Pianeta”.
L’andamento dei mercati nella Fase 2
Fabrizio Marazzi (Lead Market Insight) ha raccontato l’evoluzione del mercato italiano della Tecnologia di Consumo negli ultimi mesi: dai segnali positivi delle prime settimane del 2020, alla flessione che ha caratterizzato tutto il periodo del lockdown fino alla netta ripresa che è iniziata con la settimana iniziata lunedì 4 maggio, primo giorno della cosiddetta “Fase 2”. Nella settimana dall’8 al 14 giugno le rilevazioni effettuate da GfK sul Retail Panel Weekly fanno registrare una crescita del 24% a valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nelle ultime settimane il mercato italiano è anche riuscito a recuperare almeno in parte la negatività legata all’emergenza COVID-19: dall’inizio dell’anno (Week 1- Week 24) si egistra infatti un +0,3% a totale.
Se durante il periodo del lockdown era stato soprattutto il canale online a crescere, con la Fase 2 sono tornati a crescere in maniera importante anche gli store fisici: nella settimana dall’8 al 14 giugno i punti vendita tradizionali hanno fatto registrare una crescita a valore del 14% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta della quarta settimana di fila che vede una crescita a doppia cifra del canale fisico.
“Tradizionalmente - interviene Marazzi - l’Italia è uno dei paesi con la penetrazione più bassa dell’e-commerce, ma uno degli effetti a lungo termine della crisi legata al Coronavirus potrebbe essere una maggiore propensione nei confronti degli acquisti sul web. Analizzando il peso del canale online e di quello fisico da inizio anno, infatti, emerge chiaramente una crescita di importanza del primo per quanto riguarda la Tecnologia di Consumo. I canale online è passato dal pesare il 18,3% a valore nel pre-lockdown al 24,4% nella Fase 2. Considerando tutte le settimane dall’inizio dell’anno, il canale online è arrivato a pesare il 27,5% a valore”.
Con la Fase 2 sono tornati a crescere tutti i prodotti Tech più importanti per fatturato, ma nei primi mesi dell’anno i diversi comparti hanno reagito in maniera diversa all’emergenza COVID-19. La performance più positiva in assoluto è stata quella del comparto IT e Office, che grazie alla spinta di smart working e didattica a distanza è cresciuto complessivamente del 41% da inizio anno. Positivo anche il Piccolo Elettrodomestico, che ha fatto registrare un +10% a valore rispetto allo stesso periodo del 2019, complici le performance positive dei dispositivi per la preparazione di cibo, per la cura della persona e per la pulizia della casa, molto richiesti in un periodo in cui le persone erano costrette a rimanere in casa.
Rimangono ancora in area negativa i trend da inizio anno di Grande Elettrodomestico, Telecomunicazioni ed Elettronica di consumo, anche se le crescite registrate dalla fine del confinamento hanno consentito di recuperare almeno in parte le perdite. Continua a soffrire invece il comparto Foto, che ha risentito più degli altri dell’impossibilità delle persone di muoversi e della cancellazione di eventi sportivi e cerimonie.