Mercoledì, 26 Maggio 2021 17:08

Xiaomi fuori dalla lista nera commerciale degli Stati Uniti

Evitato il peggio per l’azienda cinese.

Gli Stati Uniti hanno ufficialmente rimosso Xiaomi dalla blacklist del Dipartimento della Difesa. L’azienda cinese, dunque, da oggi non è più considerata "Communist Chinese Military Company”, come l'amministrazione Trump aveva dichiarato in passato, e il suo destino appare molto diverso da quello che nel frattempo ha colpito un altro colosso di Pechino, vale a dire Huawei. Quest'ultima, infatti, era stata inserita in due “liste nere” diverse: una del Dipartimento della Difesa, appunto, e l’altra del Commercio. La prima impone lo stop agli investimenti da parte delle aziende americane, mentre la seconda blocca qualsiasi rapporto commerciale (per esempio Google e i suoi servizi). 

Il rischio, per Xiaomi, era stato finora quello di un massiccio disinvestimento da parte dei partner commerciali americani, o addirittura la cessione di partecipazioni di investitori a stelle e strisce entro l'11 novembre 2021. Scongiurato il peggio, oggi pomeriggio Xiaomi ha pubblicato il testo finale dell'accordo raggiunto con il Governo degli Stati Uniti per la risoluzione del contenzioso in atto, dichiarando che le aziende USA potranno da oggi continuare a investire nelle sue attività.