Mercoledì, 27 Novembre 2024 15:34

"Tecnologia e persone: ecco i pilastri del nostro successo"

Un’idea democratica di innovazione, quella di Haier Europe, accessibile a chiunque e declinata su tre brand dalle identità distinte. Intervista con Emiliano Garofalo, Country Manager Italy della multinazionale.

Emiliano Garofalo, Country Manager Italy di Haier Europe Emiliano Garofalo, Country Manager Italy di Haier Europe

Si fa presto a dire innovazione nel mercato attuale, un luogo non facile in cui destreggiarsi, specie se si guarda al grande elettrodomestico, dove i consumi stentano a ripartire e il prezzo medio continua a subire cali drastici. Sappiamo bene che solo quando un’innovazione è legata a una reale trasformazione dal punto di vista tecnologico e apporta benefici concreti nell’utilizzo quotidiano, allora le sorti di un comparto, e di un’azienda, possono davvero cambiare volto. Ed è proprio questa la cifra che abbiamo colto dialogando con Emiliano Garofalo, Country Manager Italy di Haier Europe (foto).

Garofalo, quali sono le principali tendenze del mercato attuale e come vi posizionate al suo interno?

“Nonostante le complessità del panorama a dir poco sfidante in cui ci muoviamo, stiamo proseguendo nel nostro piano di sviluppo intrapreso già da diversi anni e che ci ha portato nei primi nove mesi del 2024, stando alle stime GfK, alle migliori performance mai raggiunte in termini di market share, e a una seconda posizione per fatturato di vendita nel mercato totale. È il frutto di un corposo lavoro di posizionamento di marchi che siamo riusciti a creare negli anni”.

Presentiamo un quadro completo della vostra strategia di brand.

“La strategia adottata negli ultimi anni ci ha guidato nel delineare un’identità definita per ciascun marchio, ognuno con una distinta fascia di prezzo, attraverso una struttura che ci consente di mantenere un buon presidio dei diversi ambiti di mercato. Più nel dettaglio, Haier, con un price index di circa 120, si rivolge ad un target di clienti con esigenze elevate in termini di design e tecnologia, tanto più nel built-in e nel canale kitchen, che presenta tendenzialmente richieste più particolari. Seguono Hoover, con un price index intorno a 105 ed una canalizzazione esclusiva, e Candy, competitivo grazie all’utilizzo della stessa piattaforma produttiva destinata ai prodotti Haier. Una scelta, questa, che ha impresso a Candy una spinta qualitativa importante sotto il profilo del design e del contenuto tecnologico. A IFA abbiamo presentato il nuovo logo di Hoover, ma anche Candy è protagonista di un rebranding totale, che comprende un accurato restyling di prodotto, con il rinnovamento del 100% della gamma che sarà completato entro il mese di dicembre”.

Una oculata gestione dei brand che ha rappresentato il mattone principale della vostra crescita, permettendovi di consolidare i traguardi raggiunti nel tempo.

“Esatto, dal 2019, anno dell’acquisizione di Candy-Hoover da parte del gruppo Haier Europe, abbiamo iniziato una profonda attività di riposizionamento del marchio Haier con l’obiettivo di migliorarne il percepito di marca, partendo da una scrupolosa attenzione al design e alla tecnologia, con ingenti investimenti in R&D. In soli due anni, grazie anche allo studio dei bisogni reali del nostro target consumer, oggi Haier è uno dei player premium del mercato”.

Qual è il rapporto tra il marchio Haier e gli altri due brand del gruppo?

“La scelta è stata mantenere il marchio Haier a distanza dagli altri due, Candy e Hoover, con un posizionamento a circa venti punti di price index l’uno dall’altro. Questo ci ha permesso di raccogliere ottimi frutti tramite una strategia basata sulla chiarezza e sulla comunicazione. Esistono posizionamenti ancora più elevati rispetto a quello presidiato da Haier, a cui ovviamente tendiamo, ma a differenza di altri Paesi europei e non solo, non esiste ancora, in Italia, un mercato luxury per il grande elettrodomestico”.

Scopriamo più da vicino le vostre novità recenti in tema di tecnologia.

“Innanzitutto, la nostra idea è quella di democratizzare la tecnologia stessa, di renderla cioè accessibile a chiunque indipendentemente dal proprio potere di acquisto e capacità di spesa. Questo è possibile grazie a una proposta completa di funzioni e modalità di personalizzazione, certamente diverse a seconda del brand di riferimento, ma che consenta a chiunque di accedere al meglio in termini di efficienza e performance di utilizzo. Il nostro fiore all’occhiello è la gamma di forni ID Serie con tecnologia Bionicook, in classe A++, in grado di riconoscere automaticamente il cibo all’interno del vano: la sua capacità di autoapprendimento rende il prodotto sempre aggiornato rispetto al suo utilizzo, ossia alle pietanze che di volta in volta vengono introdotte, e all’Intelligenza Artificiale integrata. Il principio secondo il quale il prodotto si migliora attraverso l’uso ritengo sia una chiave evolutiva interessante in grado di aprire molte porte lungo il nostro percorso”.

Parliamo di lavaggio: quali sono le novità più rilevanti?

“Nel primo quarter del 2025 lanceremo una lavastoviglie a marchio Haier con pompa di calore: risultato di lunghi anni di ricerche e sviluppo in tema di energy saving anche in questo settore. Sapremo offrire un livello di efficienza inedito con un apparecchio capace di raggiungere il 40% di consumi energetici in meno rispetto ai modelli in classe A grazie all’introduzione di una tecnologia - quella a pompa di calore, appunto - che permette di sostituire l’uso dispendioso delle resistenze, usate per scaldare l’acqua e asciugare le stoviglie”.

Da sempre il gruppo punta sul valore del fattore umano.

“Proprio così. Nessuno dei nostri traguardi sarebbe stato raggiunto senza la compattezza e la passione del team Haier Europe, vero motore di fronte a ogni nuova sfida e progetto. La continuità dei risultati ottenuti si poggia sul suo know how ed è la cartina tornasole della qualità elevata dei manager del gruppo. Ma si basa soprattutto sul valore e sul contributo di ogni persona. La nostra squadra ha sempre puntato sui benefici reali da offrire al consumatore e trasformato così l’elettrodomestico da semplice commodity ad alleato insostituibile nelle faccende quotidiane”.

Essere leader significa anche essere coach, non è così?

“Certamente. E tutte le persone che fanno parte di Haier Europe sono a loro volta coach di se stesse e del team in cui operano. Sono felice che ciascuno si senta partecipe di questa sfida e sono certo che ogni componente abbia piena consapevolezza di quanto determinante sia la propria parte per raggiungere gli obiettivi della nostra macchina, ancora più importanti e di crescita nel prossimo 2025”.

Cosa bolle in pentola in tema di comunicazione?

"Abbiamo appena lanciato la campagna sul nuovo posizionamento di Candy e ci prepariamo per il rebranding di Hoover nel 2025. Registriamo una forte accelerazione in awareness a seguito delle sponsorship di Haier nel tennis: agli Open di Madrid e di Francia (Roland Garros), oltre che come Gold Partner alle Nitto ATP Finals tenutesi dal 10 al 17 novembre. Siamo infine main sponsor del Circuito Ristogolf capitanato dallo chef Chicco Cerea col suo DaV by Da Vittorio. In programma anche investimenti digital e influencer sia su Candy che su Hoover. Insomma, una pentola di grandi dimensioni che continua a bollire!”. (s.c.)