L’istituto di ricerca QBerg ha analizzato l’andamento dell’offerta del comparto Grande Elettrodomestico Built-in (piani cottura, forni, lavastoviglie, frigoriferi) nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 nei canali store, flyer e web. Nel Q1 2023, il canale di vendita con il maggior numero di proposte è stato quello del web, con oltre 8 mila modelli unici nelle quattro categorie di prodotti analizzate. E’ interessante notare come nel canale web vi sia stata una riduzione di presenza di modelli per quasi tutte le categorie di elettrodomestici (mediamente del 3%), con l’eccezione delle lavastoviglie che sono cresciute a loro volta del 3%. Il canale di vendita store ha nell’insieme sostanzialmente confermato il numero di modelli presenti nel Q1 2022. Da rilevare, tuttavia, la crescita di proposte di modelli di forni (+6%) e la diminuzione di frigoriferi (-8%) e di piani cottura (-5%). In forte crescita, per tutte le categorie di prodotti analizzati, le proposte promozionali sui flyer. Incrementi consistenti di presenza in questo canale nel Q1 2023 rispetto al Q1 2022 per piani cottura (+29%), frigoriferi (+27%) e forni (+12%).
E’ indubbio che il tasso di inflazione generale (mediamente di circa il 9% anno su anno nei primi tre mesi del 2023) abbia influito sui prezzi anche degli elettrodomestici built-in. Tuttavia, il confronto fra il primo trimestre 2023 e il primo trimestre 2022 evidenzia come vi sia stato un aumento persino superiore a quello del tasso di inflazione (13-15%). I maggiori aumenti di prezzo (circa 20%) sono da registrare per le promozioni sui flyer che, pur restando la modalità di acquisto più conveniente, hanno ridotto il divario rispetto all’offerta in store e web, tanto che, nel caso dei frigoriferi, il prezzo medio proposto sui volantini è persino superiore a quello degli store. Ancora: gli store, nelle loro scelte assortimentali, propongono un mix di prodotti di fascia medio-alta, con un prezzo medio espositivo molto simile a quello del canale web. Tranne le lavastoviglie che sono più care del web (764 euro rispetto a 715); gli altri prodotti sono infatti allineati o di poco inferiori (ad eccezione dei piani cottura). Il canale web è quello che registra un prezzo medio del mix espositivo più alto rispetto agli altri canali su tutti i segmenti di prodotto, tranne che per le lavastoviglie.