Giovedì, 23 Gennaio 2020 13:28

RECENSIONE - OnePlus 7T Pro McLaren Edition

Potrebbe essere la scelta azzeccata per chi è alla ricerca di un prodotto iconico in grado di distinguersi; 850 euro di listino non ci sono sembrati troppi per questo prodotto.

Quando è giunta in redazione la confezione del OnePlus 7T Pro McLaren Edition – a poca distanza dai bagordi natalizi – l’abbiamo inizialmente scambiata per una bottiglia di Veuve Clicquot.
La scatola è infatti oblunga e di color giallo papaia, un packaging inusuale per uno smartphone. Una volta aperta, troviamo il telefono, una cover in alcantara con rifiniture che ricordano la fibra di carbonio, il caricabatteria Warp e il cavo USB Type-C. Quest’ultimo è giallo, anziché il classico rosso di OnePlus.

La sensazione al tocco dello smartphone è eccellente: la lavorazione della scocca prende in prestito il design della McLaren Speedtail e sui bordi del telefono e delle fotocamere ci sono richiami al giallo McLaren.

Anche OxygenOS, la rivisitazione di Android da parte di OnePlus, ha un pacchetto di icone e un tema esclusivo per questo cellulare. Il display è il Fluid Amoled da 90hz che abbiamo già visto in OnePlus 7T, reattivo e nitido. Per quanto riguarda il gruppo ottico, troviamo 3 lenti: la principale da 48MP, uno zoom ottico 3x e un ultra-grandangolare da 117°. Le fotocamere sono in linea al centro della scocca posteriore, soluzione stilistica più elegante rispetto al 7T, del quale non avevamo particolarmente apprezzato l’oblò posteriore.

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La versione da noi testata ha 256 GB di storage e 12 GB di RAM. Monta di serie Android 10 e sotto il “cofano” troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 855 Plus supportato dalla scheda grafica Adreno 640. Incredibilmente veloce il sensore dell’impronta digitale posto al di sotto dello schermo, con il quale potremo autorizzare l’accesso alle App più sensibili (banche e finanziarie).
Senza alcuna esitazione passiamo al banco di prova AnTuTu, che ricordiamo essere l’applicazione più autorevole per il confronto degli smartphone. Il dettaglio dei risultati si trova a fondo articolo, ma vi anticipiamo che OnePlus 7T Pro McLaren Edition è attualmente lo smartphone più potente in circolazione. Con un punteggio di 499.845 spodesta Asus ROG, primo in classifica da qualche mese.

Impressionante la freddezza – nel vero senso della parola - con la quale la CPU ha affrontato il test, aumentando di soli 6 gradi la propria temperatura di base e non superando i 38°C. La memoria (UFS 3.0) ha contribuito parecchio a portare in alto questo dispositivo, raggiungendo ottime velocità in lettura e scrittura.

Ma è sulla fruizione dei contenuti multimediali che non ci sono paragoni. A dare man forte ad uno dei display Amoled più belli in commercio c’è il suono Dolby Digital proveniente dalla capsula auricolare e dall’altoparlante inferiore: bassi profondi e acuti cristallini.

Se 4085 mAh di batteria (LiPo) possono sembrare pochi per un dispositivo così improntato all’intrattenimento, sappiate che il nuovo caricabatteria Warp Charge 30T porta la carica da 0 al 68% in 30 minuti. Il tempo di un panino al bar.

Cosa ci piace
- L’eleganza del design e la dotazione di serie. Ci sono elementi distintivi che ne fanno un prodotto ricercato e affascinante.
- OxygenOS ha raggiunto - come personalizzazione e dettagli - le distribuzioni di Android più famose, pur conservando la leggerezza e le prestazioni di sempre.

Cosa non ci piace
- Non troviamo ancora in rete dati attendibili sulle emissioni SAR di questo dispositivo, né del OnePlus 7T Pro “normale”.
- Nonostante sia un prodotto dal design accattivante e dal packaging innovativo, è da tempo che OnePlus non introduce novità rivoluzionarie nei propri smartphone.

Concludendo, questo cellulare potrebbe essere la scelta azzeccata per chi è alla ricerca di un prodotto iconico in grado di distinguersi; 850 euro di listino non ci sono sembrati troppi per questo prodotto, che ha tutte le carte in regola per competere con big come iPhone 11 Pro Max (1.459 euro) e Samsung Galaxy Note 10+ (1.129 euro).

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