Mercoledì, 27 Ottobre 2021 09:27

RECENSIONE - IPHONE 13 PRO, per chi vuole il massimo

Ma è consigliabile solo a chi riesce a sfruttare a pieno tutte le sue potenzialità, che sono enormi.

Dopo una lunga prova con il nostro iPhone 13 Pro, anche noi di Bianco & Bruno diciamo la nostra a proposito del “mostro” Apple uscito da pochissimo. La prima occhiata ci aveva lasciati piuttosto freddi: osservato esclusivamente dal punto di vista estetico è quasi identico al predecessore iPhone 12 Pro Max, pur ottimo in tutto e per tutto. Dopo una prova “su strada” durata quasi un mese possiamo però arrivare alla conclusione che, in realtà, è davvero cambiato tutto. O quasi. All’interno della scocca in acciaio chirurgico a specchio la componentistica è completamente di nuova generazione: processore, batteria, fotocamera sono nuovi e con caratteristiche inedite. Nel mondo degli smartphone, sia chiaro, al momento attuale non si prefigurano salti tecnologici epocali in arrivo, né dal punto di vista tecnologico, né da quello prettamente del design. Salvo alcune novità introdotte nel mercato high-end come il segmento dei cosiddetti foldable (i pieghevoli Samsung e Motorola) è l’evoluzione dei processori, delle fotocamere e della qualità del display a marcare il confine tra passato e futuro. Un confine sempre più labile, come vedremo, ma che viene costantemente spinto ogni anno “un po’ più in là”.

Le novità di iPhone 13 Pro sono tanto più evidenti quanto chi lo utilizza è abituato all’ecosistema Apple, che ha rilasciato il suo nuovo iOS 15 proprio per l’occasione. Partiamo proprio con le novità legate all’esperienza di utilizzo, ancor prima dei freddi numeri tecnici dei quali si è già ampiamente parlato in qualsiasi anteprima. Il sistema operativo adesso consente chiamate in FaceTime con una nuova tecnologia di soppressione del rumore esterno tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, regalando una qualità altissima del tono e delle chiamate. Pieno controllo di tutte le funzioni e app tramite i nuovi widget, oppure con la modalità “full immersion” se non volete essere disturbati durante il lavoro o altri momenti in cui cercatei concentrazione. La barra degli indirizzi di Safari è stata spostata verso il basso: una novità che farà confondere molti nei primi giorni di utilizzo, ma la scelta è stata fatta in ottica di comodità con l’utilizzo del telefono a una mano.

Andiamo a vedere l’hardware e come questo sia funzionale al suo software proprietario. Confermata anche quest’anno la mancanza di adattatore per la corrente elettrica e di qualsiasi tipo di auricolare all’interno della confezione: se volete sfruttare al massimo la sua ricarica rapida da 20W è obbligatorio l’acquisto extra di 25 euro per il caricatore originale. iPhone 13 Pro è comunque compatibile con la ricarica wireless attraverso il suo MagSafe, anche se a 15W e quindi leggermente più lenta. Preso tra le mani il telefono, si nota subito la sua consistenza e peso, leggermente superiore al modello precedente. La batteria è stata aumentata, così come lo spessore totale dello chassis, ancora una volta in acciaio e dai bordi tagliati in modo netto. Il profilo è infatti molto deciso e Apple, abbandonando le consuete linee morbide degli ultimi anni, dona una presa sicura e salda al proprio smartphone. La qualità dello schermo è al top. La tecnologia OLED di Apple è abbinata a un refresh rate dello schermo a ben 120 Hz (finalmente il produttore americano si adegua al mondo Android, dove questa caratteristica era ormai equipaggiata anche su telefoni di fascia media), con una risoluzione di 2532x1170 pixel, HDR10 e il magnifico Dolby Vision che dona una qualità di immagine spettacolare. Grazie al veloce refresh dello schermo si nota un incremento sostanziale della fluidità d’immagine, soprattutto in applicazioni come il browser Internet e i videogiochi in 3D. Il notch sul display è stato rimpicciolito, regalando qualche pixel in più al già generoso schermo da 6.1 pollici.

Parliamo della potenza bruta di iPhone 13 Pro. Anticipiamo che, paragonandolo a un’automobile, ci troviamo di fronte ad una vera e propria “supercar” sportiva dalle prestazioni elevatissime. L’utilizzo medio necessita in realtà di una potenza nettamente inferiore a quanto espressa da quest’ultimo modello Apple. Consigliamo infatti iPhone 13 Pro a chi fa un uso molto spinto dello smartphone. Non dal punto di vista del tempo speso, ma del genere di applicazioni utilizzate quotidianamente. E’ chiaro che app come Safari, WhatsApp, le email o le note non sfruttino appieno tutta la sua potenza. I numeri che il nuovo processore A15 Bionic riesce a “snocciolare” sono impressionati, ma si fanno valere solo in ottica di alte prestazioni e utilizzo: videogiochi in primis. Poi anche applicazioni 3D, compressione di file, elaborazione avanzata di foto e video. Se non rientrate nella categoria degli utenti che usano un telefono per queste ultime attività, probabilmente l’elevato prezzo di un iPhone 13 Pro potrebbe essere stato speso male. A meno che non siate appassionati di fotografia.

Ammettiamo per un attimo che utilizziate il telefono in modo “normale”, un po’ come la maggior parte di tutti noi effettivamente fa. Come già detto, le caratteristiche tecniche di un iPhone 13 Pro risulterebbero essere addirittura eccessive (CPU con 6 core ad alte prestazioni, GPU rinnovata, ben 6 GB di RAM), ma sono state scelte da Apple per supportare alcune tecnologie molto dispendiose dal punto di vista dell’elaborazione. Parliamo della gestione del formato video ProRes, ad esempio, dedicato ai professionisti che lavorano con una minima compressione dei file. L’altra novità assoluta è però la fotocamera, che però in questo caso può essere sfruttata facilmente da chiunque. Guardando ai numeri non gode di centinaia di megapixel, ma quello che conta maggiormente è la qualità dell’obiettivo. iPhone 13 Pro è probabilmente il miglior telefono con il quale scattare foto e fare video. Questi ultimi arrivano “solo” alla risoluzione 4K a 60 fps (la diffusione di televisori e monitor 8K è ancora pressoché inesistente, e quindi inutile su un telefono), ma grazie al nuovo software scattano in modo meraviglioso, automatizzato e dalla qualità altissima. La modalità “Cinema” per i video riesce a creare una messa a fuoco in tempo reale molto simile a quella vista nel film. Grazie agli algoritmi di machine learning gli obiettivi scattano e filmano in modo autonomo, salvo tante opzioni utilizzabili a piacimento. Per esempio, l’intelligenza artificiale riesce a spostare la messa a fuoco in modo veloce e automatico sul soggetto inquadrato che sta parlando, a sfavore di chi invece sta ascoltando. Questa modalità, inedita e molto funzionale, è ancora un po’ acerba e dà qualche problema in caso siano inquadrati tanti soggetti contemporaneamente. Ma si tratta di un problema software probabilmente aggiornabile in tempi rapidi. La risoluzione, invece, viene abbassata a 1080p, escludendo di fatto il 4K nativo.

iPhone 13 Pro parte da 1189 euro nel modello da 128 GB, fino ai 1769 per quello da 1 TB, da preferire nel caso utilizziate molto il telefono per girare video e scattare foto. L’altissima risoluzione e peso dei file, infatti, riempirà velocemente la pur capiente memoria del dispositivo. Se proprio vogliamo trovare un pelo nell’uovo, segnaliamo l’assenza di un codec audio loseless per le cuffie senza fili (che pure Apple spinge tantissimo). Per sfruttare al meglio l’altissima qualità dello streaming di Apple Music sarà quindi necessario utilizzare delle cuffie con cavo, decisamente in controtendenza secondo la politica della Mela. La batteria dura come al solito “dalla mattina alla sera”: l’aumento di amperaggio compensa efficacemente l’aumento esponenziale delle prestazioni. Prima dell’acquisto è quindi necessario valutare l’effettiva esigenza in termini di prestazioni (e prezzo), e se le generose dimensioni del display incontrino il favore del vostro palmo: non tutti riescono a gestire uno schermo così ampio in modo facile e veloce. Da un punto di vista tecnico, quest’anno le differenze tra i modelli Pro e Pro Max sono pressoché inesistenti, focalizzandosi principalmente sull’ampiezza del display (6.1 il primo, 6.7 il secondo) e sul prezzo. Il gap della fotocamera esistente in iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max è stato anch’esso superato, dotando entrambi i modelli dello stesso obiettivo e funzionalità tecniche. Detto questo, per tutti quelli che esigono il massimo da un dispositivo portatile e non vogliono compromessi, questo è il modello che fa per loro. iPhone 13 Pro è semplicemente lo smartphone più completo, potente e funzionale sul mercato.

 

PRO
Potenza estrema e prestazioni al top
Nuova fotocamera ulteriormente migliorata
Schermo finalmente OLED a 120Hz

CONTRO
Niente codec audio loseless senza fili
Modalità cinema che a volte le bizze
Fastidiosa l’assenza di alimentatore