Nordest Distribuzione, l’organizzazione distributiva appartenente al gruppo nazionale GRE che opera in larga parte dell’Italia settentrionale, ha tenuto il suo secondo incontro con i credit manager delle maggiori aziende dell’elettronica di consumo. Dopo il primo appuntamento di un anno fa dove si era presentato il progetto di trasformazione da COVE in Nordest Distribuzione, la compagine ha così voluto dare continuità di informazione circa i dati ufficiali di bilancio e sull’andamento nel 2020.
 
Il primo aspetto che è emerso riguarda il maggior grado di patrimonializzazione dell’azienda alla fine del 2019, grazie alla destinazione a riserva straordinaria degli utili conseguiti nello stesso anno. Inoltre i risultati dei primi sei mesi del 2020 hanno confermato la bontà del progetto con buona tenuta dei conti e una previsione di utile in linea con quello degli anni precedenti.
 
Non sono mancati aggiornamenti sulla gestione commerciale in questo anno segnato dalle difficoltà che tutti conosciamo, con dati confortanti nei primi otto mesi dell’anno (+4% delle vendite verso lo stesso periodo dello scorso anno, e +20% a settembre) che confermano il recupero sui mesi più colpiti dalla pandemia. Si è poi illustrato il piano per l’ultimo trimestre del 2020. La giornata ha anche offerto l’opportunità ai partecipanti di visitare l’area logistica e il magazzino di Nordest Distribuzione.
 
Pier Giovanni Schiavotto, presidente e amministratore delegato, nell’illustrare i conti della società ha sottolineato l’importanza di continuare nel percorso di rafforzamento della capitalizzazione di Nordest (che sfiora i 9 milioni di euro considerando capitale sociale, riserve legali e straordinarie, fondi garanzia e valore dell’immobile) e ha esortato i fornitori a consolidare un rapporto di fiducia che si basi sempre più sulla collaborazione a beneficio di tutti.
 
Il direttore commerciale Stefano Delli Carri dal canto suo ha condiviso i numeri della gestione commerciale evidenziando come la società abbia saputo reagire nei mesi di minor lavoro della primavera scorsa inanellando una serie di risultati positivi durante l’estate, malgrado la cronica mancanza di merce che ha interessato quasi tutte le categorie di prodotto.