Sabato, 28 Ottobre 2023 09:27

RECENSIONE - Smartwatch AMAZFIT BALANCE

Dell’azienda cinese Zepp Health, è un dispositivo indossabile di fascia alta che rappresenta il suo top di gamma del listino attualmente in commercio, eccezion fatta per i modelli destinati agli sport estremi (che per caratteristiche tecniche costano quasi il doppio). Lo abbiamo provato per una settimana.

Abbiamo testato il nuovo smartwatch Amazfit Balance dell’azienda cinese Zepp Health, un dispositivo indossabile di fascia alta che rappresenta il top di gamma del listino attualmente in commercio, eccezion fatta per i modelli destinati agli sport estremi (che per caratteristiche tecniche costano quasi il doppio).

Tra gli smartwatch dedicati agli utenti tecnologici, Balance è sicuramente il più completo e innovativo per diversi motivi. Innanzitutto il packaging, essenziale ed elegante con il prodotto bene in vista e una confezione cubica tradizionale, di cartone pesante.  Una volta aperto troviamo l’orologio con il suo cinturino, e poco più sotto il cavo caricabatteria che va collocato sul retro del dispositivo.

L’accoppiamento con il nostro smartphone, un Android 12, è pressoché immediato: ci è bastato attivare il bluetooth e scaricare l’applicazione consigliata che si chiama semplicemente Zepp, il nome della compagnia che lo produce. All’inizio ci viene chiesta la lingua e subito dopo inizia la procedura di configurazione. Il software dell’orologio e dell’app “si vedono” senza tentennamenti e in due minuti siamo pronti a utilizzare tutto. Fondamentale è attivare le notifiche che appaiono sul cellulare, altrimenti non vedremmo chiamate, sms, whatsapp e altro sul nostro Balance. Il cinturino in dotazione è quello in silicone, morbido e poco invasivo sulla pelle. La sensazione, una volta indossato, è quella di dimenticarselo durante il corso della giornata tanto da tenerlo naturalmente indosso anche la notte, per sfruttare le funzionalità di analisi del sonno.

Partiamo dalle funzionalità di Amazfit Balance. Ovviamente, e come ci si aspetta da ogni smartwatch di questa categoria, serve principalmente a tenere sotto controllo quello che succede sul “fratello” smartphone, senza doverlo per forza tirare fuori dalla tasca o dalla borsa. Le notifiche sono puntuali e rapide, lo schermo da 1,5 pollici a risoluzione 480x480 con tecnologia AMOLED risulta sempre chiaramente nitido, anche in condizioni di luce sfavorevoli. L’abbiamo provato anche sotto il sole, in pieno giorno, senza cambiamenti di visibilità.

L’orologio è pensato anche per chi fa attività fisica, con un software gestionale di “life coach” (da qui il nome Balance) e allenamenti personalizzati da intelligenza artificiale che vengono modificati autonomamente dalla app in base a quanto intensamente e frequentemente ci dedichiamo allo sport. Abbiamo utilizzato Amazfit Balance per una settimana e gli esercizi sono stati sempre diversi, ogni giorno. Probabilmente (ma come funziona in profondità il programma non ci è dato a saperlo), gli allenamenti vengono modificati anche in base all’orario in cui li eseguiamo, quanto abbiamo dormito, come abbiamo riposato. Questa è la nostra sensazione.

Il programma Zepp utilizza il sistema operativo proprietario Zepp OS aggiornato alla versione 3.0, ricco di app scaricabili (sono centinaia) e compatibile con la maggior parte dei dispositivi per allenamento in circolazione. E’ compatibile sia con Android che iPhone, ovviamente. 

Tra le sue migliori caratteristiche c’è un sistema di posizionamento avanzato permesso dall’uso di ben sei tecnologie GPS che determinano una estrema precisione della localizzazione durante le escursioni all’aperto. Lo abbiamo testato una mattina durante una sessione di jogging e al nostro ritorno l’orologio aveva tracciato perfettamente il percorso nonostante fossimo passati da strade secondarie, scorciatoie e campi non segnalati dalle mappe convenzionali.

Amazfit Balance permette i pagamenti contactless con NFC integrato e una partnership con Mastercard, ha una sua app chiamata Zepp Pay con la quale abbinare carte di credito e tenerle a portata “di polso”. L’abbiamo utilizzato due volte per pagare, a una cassa automatica di un supermercato e un bar, funzionando entrambe le volte velocemente e senza intoppi. 

Zepp pare aver lavorato intensamente anche sul lato “relax”, dando un significato vero e profondo al nome Balance scelto per il suo prodotto. Non solo sport, allenamento e movimento fisico, ma anche la qualità del sonno e del riposo ha grande importanza. Prima di tutto l’orologio offre molti consigli su come affrontare la giornata e su come ripristinare il corretto equilibrio, parliamo proprio di indicazioni pratiche su alimentazione, abitudini e vita privata. Il software è stato sviluppato con un team di esperti della salute e del sonno, e inoltre può aiutare ad addormentarci creando musiche personalizzate adatte allo scopo. 

Con un abbonamento premium all’app Zepp Aura c’è addirittura uno sleep coach avanzato con intelligenza artificiale e algoritmi di nuova generazione (LLM, ossia Large Language Models) per comunicare e rispondere a qualsiasi domanda inerente al benessere. 

Tramite connessione bluetooth possiamo rispondere direttamente alle telefonate mettendo l’orologio vicino al volto, inviare messaggi preimpostati o risposte alle chiamate. La qualità dell’audio è ovviamente relativa alla grandezza del dispositivo, impossibile pensare di utilizzarlo all’esterno in situazioni particolarmente caotiche. 

Parliamo infine del suo miglior pregio e di un difetto che abbiamo riscontrato. Il primo è innegabilmente un grande vantaggio rispetto alla maggioranza degli smartwatch concorrenti: la durata della batteria. La scheda tecnica indica 14 giorni di uso tipico e 5 giorni “always on display”, ovvero sempre acceso. Siamo arrivati a fine settimana confermando questa media e rimanendo piacevolmente stupiti dal fatto di non doverlo mai ricaricare per un periodo così lungo. Nonostante avessimo utilizzato tutte le tecnologie al suo interno (NFC, GPS, Bluetooth, notifiche).

Il difetto è stato quello di perdere la connessione con il cellulare per una manciata di volte durante il nostro (lungo) test. In buona sostanza, lo smartwatch non “leggeva” più l’applicazione Zepp nonostante il bluetooth fosse acceso e funzionante. Dopo un veloce riavvio è tornato tutto nella norma. 

In definitiva parliamo di un orologio tra i più completi sul mercato, sia dal punto di vista software che funzionale. Ad Amazfit Balance sembra non mancare niente: sistema operativo ben strutturato, tantissime app, intelligenza artificiale, chiamate dirette e una batteria monstre

 

PRO
Una batteria che pare non finire mai

Grande implementazione dell’intelligenza artificiale

Un dispositivo che coniuga sport al relax

Pagamenti con NFC

 

CONTRO
Chiamate dirette utilizzabili solo in alcuni frangenti

Qualche perdita di connessione sporadica