Lunedì, 20 Marzo 2023 18:42

Mystery shopper telefonico nell’area di Ascoli Piceno: il migliore è Unieuro City

Si tratta del negozio situato in viale Indipendenza nel capoluogo. Gli altri due store sono Expert di Castel di Lama e Trony di San Benedetto del Tronto.

Proseguono le nostre indagini, anche al telefono, nei panni di consumatori misteriosi. Stavolta siamo “andati” nelle Marche, ad Ascoli Piceno e dintorni. Sotto i riflettori il punto vendita Expert di Castel di Lama, Unieuro City di via Indipendenza, nel capoluogo di provincia, e lo store Trony di San Benedetto del Tronto.

EXPERT

Driiin, sono le 10 di giovedì 26 gennaio. Non faccio in tempo a comporre il numero che una giovane voce maschile mi sorride dall’altro capo del telefono: “Per un’asciugatrice provo a passarti un collega del reparto che ti darà tutte le informazioni del caso. Subito, te lo passo subito”, ripete. Tranquillo, non scappo, sto per dirgli, e ringrazio. Al collega che dopo un pugno di secondi si sta già occupando di me spiego che vorrei un’asciugatrice, ma che non ne ho mai avuta una e sono a caccia di consigli esperti. Ottima idea, risponde l’addetto, è un prodotto utilissimo e chi l’ha presa non può più farne a meno. Si lancia quindi nei suggerimenti: una Beko in tripla classe A+ a 549 euro o una Zoppas, stessa classe energetica, a 649. È la categoria che permette consumi più bassi, spiega. La Zoppas è la più venduta perché è una marca italiana, incalza, e costa poco.

Altrimenti c’è Candy a 469 euro, una via di mezzo come qualità, il marchio è italiano (una volta, magari), ma i prodotti li fanno fuori. Però puoi sempre fare una garanzia aggiuntiva che con 70 euro ti copre per sei anni, poco più di 10 euro all’anno. Te la consiglio. Mi sente forse dubbiosa, e allora rilancia: avrei anche una Bosch a 799 euro, ma se vuoi stare su questo ordine di spesa allora ci sarebbe anche una AEG, sempre marchio tedesco in sconto a 999. È la stessa che ho consigliato a mia figlia. È partito piano, quasi a sondare il terreno, per poi arrivare ai top di gamma. Precisa che devo guardare ai consumi più che ai prezzi di acquisto e mi invita in negozio per farmi scoprire i programmi a bordo di ogni apparecchio. “La Zoppas è la migliore per rapporto qualità-prezzo e di programmi ne ha tantissimi, capito? Poi vai sul sito così la puoi vedere, ok?”, tiene a informarsi. Va bene, rispondo che non mancherò di certo di fargli visita.

Intanto però vorrei sapere qualcosa dei servizi: se eventualmente è prevista la consegna a domicilio e qual è il costo. Prima di rispondere si accerta della distanza: “Dove state voi, lontano?”. No, no a Porto D’Ascoli, improvviso con un rivolo di sudore freddo. “Allora non c’è problema - chiosa lui - pensiamo a tutto noi: consegna, installazione, tutto quello che serve al costo di 46 euro. Veniamo e ti spieghiamo bene anche il funzionamento della macchina”. Chissà, commento non ancora soddisfatta, se poi si può mettere sopra la lavatrice. “In questo caso - risponde preparato - ci vuole un supporto per reggerla e una fascia che la blocca. Il sistema completo viene 55 euro. Quindi, 46 più 55, con un centinaio di euro te la cavi. Lo so - continua - è un periodaccio”.

Sto per salutarlo quando lui, senza fretta, mi rassicura. Non te ne pentirai, dice con un tono amichevole. Allora approfitto per sottoporgli l’ultimo dei miei dubbi da massaia. Ma tutti i panni che estraggo dalla lavatrice posso metterli in un’unica soluzione nel dryer o conviene asciugarli un po’ alla volta? “Non c’è una ricetta valida sempre - spiega gentile -: se hai fatto un ciclo da 8 chili è meglio dimezzare il carico da asciugare e trattarlo in due cicli, così hai meno grinze, ma se hai fatto 5 o 6 kg di panni va bene metterli tutti insieme. Sì, anche la lana, i delicati e i sintetici, perché finché c’è umidità nel cestello l’apparecchio continua a funzionare, e poi puoi sempre aprire lo sportello di tanto in tanto per estrarre ciò che vuoi”. Ci stiamo davvero per congedare quando torna sul tema del servizio: “la cosa più importante - dice sicuro - è che al post-vendita ci pensiamo noi, ci occupiamo dell’assistenza diretta per qualsiasi problema, in garanzia e fuori garanzia.

UNIEURO CITY

Pochi secondi di attesa al telefono mi separano da una voce squillante pronta a diradare i miei dubbi sulle scope elettriche. Sono le 11 dello stesso 26 gennaio e il mio nuovo “bersaglio” è il punto vendita Unieuro City di viale Indipendenza, Ascoli Piceno. “Dimmi pure”, fa la voce, come per informarmi che non ci saranno tanti passaggi di commesso in commesso o di reparto in reparto. L’insegna denota già le dimensioni del negozio e chi mi risponde potrebbe essere addirittura il direttore. Sono stanca di questi aspirapolvere col filo e ho proprio voglia di piroettare per la casa con una scopa elettrica leggerissima come una bacchetta magica del pulito. Non glielo dico proprio così, ma mi faccio capire. Gli dico anche che mia madre ha appena comprato una Rowenta senza filo e che mi sembra una buona scelta. Lui fa un sospiro e poi attacca con una consulenza specializzata e convincente.

Chiede innanzitutto quali esigenze ho, quanto è grande la casa, se ho il parquet e se vivo con animali. Sicuro come il vento spazza quindi via qualunque modello di fascia bassa o media per puntare su un’unica soluzione: Dyson. Posso valutare il modello in base alla dotazione di accessori, che sciorina come un rosario, e mi racconta le proprietà delle setole morbide, dei sensori di memoria e della tecnologia ciclonica. “Parti da 400 euro e sali in base al modello - indica con tono paterno - ma non sbagli”. Cosa dire? Provo a citare qualche altro brand visto in tv, quello che ha la torre per la raccolta dello sporco e quello pieghevole per occupare meno spazio a fine sessione. Non commenta, ma si capisce che non sono prodotti di suo interesse.

Entra dunque nel dettaglio dei vari V11, V12 e V15, tutti modelli della casa inglese, decanta la praticità del raggio laser studiato per poter vedere le micropolveri durante la pulizia e il display integrato, utile allo stesso scopo, racconta il piacere di pulire divani, materassi, mobili alti o molto bassi e loda i materiali di costruzione resistenti, studiati per durare a lungo. “Se hai ancora dubbi, chiarisce con cortesia - ricorda che il sistema ciclonico l’hanno inventato loro: lo sporco resta all’interno e non esce come con altre scope. E per svuotarlo bastano un movimento e un clic, è una stupidaggine”. Ha un tono risoluto e rassicurante, calmo, che mi mette a mio agio. Poi si sente che ha tempo da dedicarmi. Per la consegna?, sondo per testare il grado di servizio offerto. “Venti o trenta euro e passa la paura - risponde lui con una battuta - dipende dalla distanza. Ma nessun problema, facciamo veloce”.

TRONY

Sono le 11 del giorno seguente, venerdì 27 gennaio, quando, per l’indagine telefonica presso il punto vendita Trony di San Benedetto del Tronto, scelgo di “comprare” uno smartwatch. Anche qui l’attesa è pari a zero, la centralinista mi passa subito l’addetto del reparto che si mette immediatamente in ascolto delle mie esigenze: cerco un orologio intelligente di qualità dedicato allo sport e in modo particolare alla corsa. Lui si schiarisce la voce. Intuisco che sta per dirmi qualcosa. “Posso consigliarti se vuoi, ma ti dico subito che non potrò parlarti di prezzi. Non è proprio nella nostra politica aziendale. Quindi decidi tu se ascoltare i miei consigli o no, ma non chiedermi quanto costa, non posso davvero parlarne”. Mi sorprendo un po’, visto che di solito il prezzo di un prodotto è un elemento piuttosto importante per valutare un acquisto, ma decido comunque di ascoltarne i suggerimenti. Tanto, penso, il prezzo posso sempre vederlo online. Così accetto il patto: consigli tanti, prezzo nessuno.

È qui che, forse liberatosi di un peso, si prodiga in spiegazioni e indicazioni da far impallidire qualunque profano in materia. Ha capito benissimo le mie richieste e punta dritto al modello più azzeccato del mercato: il Venu 2, un Garmin ideato per l’appunto per il running, con tutte le caratteristiche degli altri smartwatch per lo sport ma con funzioni specifiche per la corsa. “Puoi naturalmente ricevere notifiche e messaggi dal telefono durante l’attività, e l’interfaccia per contapassi, ossigenazione e monitoraggio cardiaco è subito intuitiva”. È sicuro e preparato, parla senza tecnicismi, e senza che io incalzi sul tema del prezzo, si scusa. “Davvero non posso comunicare quanto costa. E neanche la fascia di mercato”. In ogni caso lascia intendere che stiamo parlando di un device sofisticato e di alto livello. Mi racconta la bellezza del design, la disponibilità in diversi colori e la comodità di ricaricarlo tramite cavo.

In alternativa, mi presenta le peculiarità di un modello Fitbit, altrettanto valido ma meno preciso e dotato di un minor numero di funzioni. Ho appena pronunciato la domanda sul servizio di consegna a domicilio quando sento che deve occuparsi di qualcosa in negozio, forse un cliente, forse un’incombenza. Chiede perdono e mi prega di attendere. Dopo 4 minuti di attesa torna ringraziando per la pazienza e mi spiega che no, probabilmente la consegna a domicilio non si può fare, anche se non ne è certo al cento per cento. Per ordinare posso farlo direttamente sul sito trony.it e poi pagare e ritirare in negozio. Al telefono non si ordina perché bisogna lasciare un acconto. Resta disponibile fino alla fine anche se l’argomento post-vendita è scivoloso. Chiosa con l’invito in negozio, così potrò farmi un’idea anche dei prezzi. Allora intuisco che, forse, di prezzi e di fasce l’insegna preferisce non parlare, proprio per portare il cliente tra i lineari del punto vendita, dove mediamente, tutto costa qualcosa in più. Ho pensato male? (s.c.)

I NOSTRI VOTI

EXPERT

Tempo di attesa: 8

Qualità della consulenza: 7

Proposta del brand: 6

Accoglienza: 8

Servizi: 9

UNIEURO CITY

Tempo di attesa: 8

Qualità della consulenza: 9

Proposta del brand: 9

Accoglienza: 8

Servizi: 8

TRONY

Tempo di attesa: 8

Qualità della consulenza: 8

Proposta del brand: 9

Accoglienza: 6

Servizi: 6