Lunedì, 05 Settembre 2022 07:00

RECENSIONE - Nothing Phone

E' uno dei pochissimi prodotti nel mondo della telefonia (dove negli ultimi anni regna la noia assoluta) che è riuscito a far parlare di sé in tutta la comunità di appassionati e oltre, generando un’aspettativa altissima.

Nothing Phone è il telefono Android che non sapevamo di volere. Diverso da tutti gli altri fin dalla confezione. La scatola di cartone quadrata si apre come fosse un giocattolo costoso e tecnologico: ci piace fin da subito. Tolto il tappo, facciamo sfilare il sottile chassis del telefono notando un box fuori dal comune e intrigante. E’ il preludio all’originalità del dispositivo che contiene.

Nothing Phone è uno dei pochissimi prodotti nel mondo della telefonia (dove negli ultimi anni regna la noia assoluta) che è riuscito a far parlare di sé in tutta la comunità di appassionati e oltre, generando un’aspettativa altissima. Gran parte del merito va anche ai 9000 led posti sul retro della scocca, tecnologia che lo rende unico nel suo genere e super personalizzabile con notifiche, colori e animazioni lungo tutta la backcover e non solo sul display.

Iniziamo dal corredo inserito nella scatola. Nothing Phone segue l’ultima moda dei top di gamma riguardo l’alimentatore: va acquistato a parte, per circa 30 euro. Stesso discorso vale per la cover (ma non vorrete mica coprire questa meraviglia?). Oltre all’accessorio per estrarre, la SIM troviamo il cavo di ricarica USB Type-C / USB Type-C (fattore che rende inutile l’utilizzo dei “vecchi” alimentatori che probabilmente ognuno di noi ha in casa, dotati di foro USB standard).

Quello che salta subito all’occhio, ma anche e soprattutto al tatto, è la grandissima qualità costruttiva del telefono, composto da due vetri gorilla glass di ultima generazione posti sul fronte-retro. La backcover è completamente trasparente così da far intravedere il contenuto del dispositivo e le migliaia di piccoli led che illuminano il telefono con forme molto accattivanti. La parte posteriore è quella più spettacolare, riuscendo ad attrarre l’attenzione di chiunque vi guardi mentre siete in chiamata. Sul retro, infatti, è possibile personalizzare tantissime animazioni e colori, destinandoli a notifiche email, whatsapp, chiamate e tanto altro.

Entriamo nel cuore di Nothing Phone. Al suo interno troviamo un buon processore Snapdragon nella versione 778G+ OctaCore da 2.5 Ghz, GPU Adreno 642 e 8/12 GB di Ram. Non una dotazione di ultima generazione. D’altra parte, è bene chiarirlo, parliamo di un telefono che - seppur ottimo e con tutte le sue particolarità - si colloca nella fascia media. La memoria interna, nelle versioni 128 o 256 GB, non è espandibile. Ma questa non è l’unica caratteristica che avvicina Nothing Phone a un iPhone. Lo chassis e il modulo fotocamere posteriori ricordano da vicino i telefoni Apple, facendolo quasi sembrare un “iPhone con Android”. Dotazione di connettività ricca con 5G, Bluetooth 5.2, Wi-Fi6, NFC e Dual Sim. Il connettore audio è l’USB-C presente sul fondo che funge anche da ricarica, quindi niente jack da 3.5 pollici: ormai ci siamo quasi abituati. Il comparto multimediale zoppica un po’. L’audio alzato al massimo, seppur stereo, resta comunque un po’ basso. La fotocamera è composta da un obiettivo principale da 50 megapixel e stabilizzatore ottico, con un altro obiettivo grandangolare e un frontale da 16 megapixel. La resa visiva è buona ma con alcune pecche. Il bilanciamento dei colori, gestito via software, è spesso sballato e poco realistico. Si nota un po’ di “rumore” di fondo in situazioni di scarsa illuminazione, e anche la fotocamera frontale è appena sufficiente. I video in 4K non vanno oltre i 30 frame al secondo, con una stabilizzazione appena accennata. Uno dei suoi punti di forza è invece il display, un grandissimo 6.55 pollici OLED con risoluzione Full HD+ (1080x2400 pixel), HDR10+ e 120 Hz di aggiornamento a video che rende le immagini fluide e scorrevoli.

L’autonomia del telefono è supportata da ricarica rapida da 33W, carica wireless da 15W e batteria da 4500 mAh. Traducendo il tutto: un giorno di utilizzo dalla mattina alla sera.

Concludiamo parlando del software. Nothing Phone adotta un sistema operativo proprietario basato su Android, chiamato Nothing OS 1.1, sviluppato internamente sulle basi di Android “stock”. Si tratta quindi di una versione molto pulita e ordinata del popolare SO Made in Google. L’azienda ha promesso supporto di quattro anni in termini di aggiornamenti e update fino ad Android 15. Quello che ci lascia un po’ perplessi è la mancanza di vera innovazione proprio in questo campo. Da un telefono così particolare ci aspettavamo qualcosa di nuovo anche dal punto di vista software.

Nothing Phone costa 499 euro nella versione 8/128 GB, 529 euro per quella da 8/256 GB e 579 euro per avere 12 GB di Ram e 256 GB di memoria interna. Un prezzo sicuramente “importante” per un prodotto di fascia media. Probabilmente il suo posizionamento a listino “soffre” un po’ del grande lavoro fatto sull’ingegnerizzazione della scocca e dei suoi led, oltre che sul design. Questo è lo scotto da pagare per l’originalità, del resto.

 

PRO
- Il suo aspetto futuristico dovuto alla scocca LED
- Qualità del display
- Supporto software garantito a lungo

CONTRO
- Comparto foto-video modesto
- Sistema operativo poco personalizzato e rifinito
- Prezzo molto alto per le sue caratteristiche

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