Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

La Commissione Territorio del Senato ha espresso parere favorevole alle proposte di emendamento presentate da più gruppi politici al cosiddetto Decreto Ucraina volte a favorire il rinnovo del parco elettrodomestici installati.

Iniziativa della storica associazione dei rivenditori di elettrodomestici ed elettronica di consumo in occasione dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento governativo.

A dirlo è il governo nel suo sito nella sezione delle cosiddette Faq. Basteranno verifiche a campione ai clienti già all'interno.

Il commento arriva dal direttore generale Dario Bossi.

A chiederlo è Davide Rossi (Aires) alla luce dei dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Bossi (Ancra): “Entro l’entrata in vigore il Ministero dello Sviluppo Economico pubblicherà le sue FAQ ufficiali”.

Comunicazione del direttore generale Dario Bossi agli associati.

Il presidente Pier Giovanni Schiavotto si dichiara insoddisfatto del provvedimento appena entrato in vigore.

A organizzarlo è la tedesca AVM, tra i principali produttori di dispositivi per la banda larga. L’appuntamento è per il 29 giugno.

La proposta, avanzata da una coalizione formata da Aires, Ali, Ancra, Asseprim, Fimi e Univideo, e presentata all’esame del Parlamento per il decreto-legge “Sostegni-bis”, ha come obiettivo quello di sostenere l’editoria audiovisiva e fonografica colpite duramente sui prodotti fisici dalla crisi pandemica.

In una nota di Claudio Luti, presidente della manifestazione, si chiede senza mezzi termini alle istituzioni di uscire dall’incertezza.

Offerta la disponibilità di somministrazione all'interno delle aziende stesse.

L’associazione dei piccoli negozianti specializzati in elettronica di consumo ed elettrodomestici ribadisce con forza la necessità di coinvolgimento del retail tech per dare impulso all’utilizzo delle risorse, oggi ancora in gran parte inutilizzate.

La priorità per le due associazioni dovrà essere “la massima semplicità dei messaggi per il pubblico e delle procedure nei punti vendita”.

“Dopo poco più di due mesi - spiega il direttore generale Dario Bossi - quasi il 75% dei 200 milioni messi a disposizione dal governo resta inutilizzato”.

A un mese dal lancio, dei 200 milioni di euro messi a disposizione risulta prenotato meno del 18%.

Il presidente Andrea Scozzoli critica in modo duro la bozza del nuovo DPCM che impone le serrande abbassate nei giorni festivi e pre-festivi fino al 6 gennaio 2021.

Il decreto del governo affida l'esclusiva ai soli operatori telefonici. Andrea Scozzoli, presidente di Aires: "Siamo indignati, ci opporremo in tutte le sedi competenti".

Circa il 75% degli immobili è stato costruito più di 40 anni fa e solo il 2% di questi presenta l’alta classe energetica A, mentre il 56% è in classe G, la più bassa della scala.