Continua la nostra serie di mystery al telefono, volti a valutare il servizio offerto all’altro capo del filo. Le premesse sono sempre le stesse: non intendiamo assolutamente mettere in crisi il personale dei punti vendita, conosciamo bene la realtà dei negozi, le nostre telefonate dureranno pochi secondi. Abbiamo, inoltre, evitato il periodo del Black Friday e le settimane a ridosso del Natale per non creare troppa difficoltà, ma restiamo comunque dell’idea che, se esiste un recapito telefonico del punto vendita, le aziende debbano pensare a chi potrebbe sollevare la cornetta.
Il nostro cliente misterioso oggi si trova a Palermo. Sono le 9:30 del 3 dicembre ed è alla ricerca di un computer di fascia alta, adatto anche alla didattica a distanza. Dato che oggi piove anche nella bella Sicilia, vogliamo semplicemente accertarci della disponibilità del prodotto prima di uscire di casa.
Proviamo a chiamare Mediaworld. Questa insegna è presente in città con due punti vendita. Nessuno dei quali risponde al telefono. Abbiamo effettuato tre tentativi per ogni negozio, a distanza di 10 minuti uno dall’altro. La musica di sottofondo si interrompe con il laconico annuncio che “nessun operatore può rispondere al momento, la preghiamo di richiamare più tardi”.
Il secondo punto vendita che chiamiamo è Unieuro. Questo retailer è presente in tre punti a Palermo. Anche qui un paio di tentativi vanno a vuoto, l’unico dei tre negozi che ci ha risposto al primo colpo è quello di via Ammiraglio Rizzo. Notiamo che il risponditore automatico è differente dagli altri Unieuro: ci comunica che se abbiamo bisogno di informazioni riguardo ad un ordine on-line dobbiamo chiamare un numero di Milano, poi elenca le varie selezioni relative ai reparti telefonia, informatica, televisori, etc. Scegliamo l’interno desiderato e, dopo appena uno squillo, ci risponde un ragazzo. Chiediamo un PC di fascia alta, abbiamo 1000 euro di bonus docente da poter spendere. Ci consiglia un HP in offerta a 999 ed elenca le caratteristiche. Dice che “è una bomba”. Il nostro mystery, però, non ha molta dimestichezza con l’informatica e chiede se esiste un servizio di copia dati dal vecchio (e obsoleto PC) al nuovo. Purtroppo l’addetto riferisce che non forniscono questo genere di prestazione. Gli confessiamo che non abbiamo nemmeno una vaga idea di come fare, allora ci apre uno spiraglio di speranza dicendo che due dritte ce le potrà dare lui, non chiedendo nessun compenso in cambio. Chiediamo ancora se sia il caso di tenere il PC da parte per qualche ora, ma ci garantisce che ne hanno ancora. Scopriamo il suo nome, Alberto, e ci congediamo da lui ringraziandolo per i consigli.
Proviamo quindi a contattare Euronics, che compare tre volte nel capoluogo siciliano. Anche in questo caso, abbiamo dovuto fare un paio di tentativi in tutti i punti vendita, prima che qualcuno ci rispondesse. Nel negozio di Villabate, dopo aver selezionato il numero 1 per essere guidati nell’acquisto al telefono, veniamo messi in attesa per non perdere la priorità acquisita (almeno qui non ci viene chiesto di richiamare). Dopo qualche minuto ci risponde una ragazza, ma avvertiamo in lei qualcosa di diverso rispetto al solito. Infatti quando riferiamo di aver visto in punto vendita un PC che ci piaceva, l’addetta confessa di far parte di un call-center che offre un servizio di consulenza per gli acquisti, ma ci passa – gentilmente – il reparto informatica del negozio. Qui risponde Giuseppe (si presenta subito). Nonostante il bel tono di voce e la gentilezza, dobbiamo cavargli le parole di bocca. Non ci menziona nessuna delle marche e dei modelli a disposizione, dicendo semplicemente che ne hanno parecchi, possiamo passare in negozio per vederli. Confessiamo la nostra incompetenza digitale, dicendo che abbiamo addirittura un vecchio notebook con Windows XP, ma questo non turba il suo aplomb, né varia il tempo richiesto per la copia dei dati che resta di “un paio d’ore”, secondo lui. Ci comunica che il punto vendita accetta il bonus docenti, ma si affretta a precisare che questo voucher non coprirà il servizio di trasferimento dati da noi richiesto, per il quale sono richiesti 39 euro da pagare a parte. Sentiamo che inizia ad essere un po’ sbrigativo e intuiamo che ha altri clienti da servire, quindi ci congediamo.
Decidiamo di offrire ancora un’ultima chance a Mediaworld e facciamo due nuovi tentativi, uno per negozio. Ormai sono quasi le 11, ma anche questa volta l’attesa si conclude con la voce registrata che riattacca la cornetta scusandosi del fatto che nessun operatore è disponibile. Ci strappa un sorriso un commento che troviamo su Google: “Non rispondono nemmeno se chiama Dio in persona”; anche se non ci sarebbe molto da ridere.
Alla fine, a convincere il nostro cliente misterioso ad uscire di casa in questa giornata uggiosa è stato Alberto del punto vendita Unieuro di via Ammiraglio Rizzo. Nonostante questo negozio non fornisca il servizio di trasferimento dati, infatti, il nostro mystery è rimasto particolarmente colpito dal tono di voce, dalla disponibilità e dalla professionalità del commesso. Dei nove negozi che abbiamo provato a chiamare oggi a Palermo, è l’unico che si sarebbe portato a casa una vendita in più.