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In negozio le teorie sulla vendita (troppe volte) vanno a farsi benedire
Con il caldo, le vacanze e le ferie da smaltire, di quattro gatti che eravamo in negozio siamo rimasti in due a servire i clienti.
“Si è sempre fatto così in negozio? Forse perché andava bene”
Ogni volta che cambia una figura apicale dell’organizzazione aziendale, colui che subentra deve marcare la differenza rispetto al suo predecessore. Ma non è detto che cambiare per cambiare porti a un risultato apprezzabile.
Numero di Maggio-Giugno 2022
Il numero di Maggio-Giugno 2022 è scaricabile attraverso questo link: https://bit.ly/3lhVo8z.
In ogni negozio (o quasi) la "gara" tra il Pasticcione e il Pignolo
Due "categorie" di colleghi venditori da cui dipendono successi o insuccessi dell'azienda più di quanto si pensi. Testimonianza di Nathan, addetto vendita da oltre vent'anni.
La lezione del salumiere che mi aiuta a vendere elettrodomestici
Ultimamente mi fa ben sperare il fatto che i consumatori stiano lì per qualche minuto ad ascoltare i miei consigli per poi, magari, presentarsi più avanti disposti a spendere quei 50/100 euro in più per un prodotto più affidabile.
A quando il bonus relax per noi addetti?
In tempi di incentivi all’acquisto di tutti i tipi, in negozio si presentano consumatori con le richieste più strampalate.
Quando a "tradirti" è il tuo migliore amico. Che compra dalla concorrenza
Gli si era rotta la lavastoviglie. Consigli, tempo perso, consegna immediata (da parte mia). Nulla da fare. Per trenta denari.
Ogni maledetta domenica (di nuovo)
A un mese dalla riapertura dei centri commerciali nei fine settimana, cosa ho visto nel mio negozio?
"Quei corsi di vendita online che fanno passare la voglia di vendere"
Ci propinano tecniche standard che “uccidono” la creatività e aumentano la monotonia del nostro lavoro in negozio. Mentre i clienti - sembra incredibile - sono l’uno diverso dall’altro.
Articolo firmato da Nathan, pseudonimo di un addetto vendita con oltre vent'anni di esperienza.
"Come vendere la nuova etichetta energetica e salvare il fegato"
In negozio la confusione resta alta e i consumatori non sono sempre “governabili”.
“Chiusi i weekend, recuperiamo fatturato durante la settimana”
E il servizio migliora visto che gli addetti vengono spalmati su cinque giorni e non più su sette.
“Dopo la buriana natalizia, arriva la bonaccia: noi commessi torneremo a essere una zavorra di cui disfarsi?”
Quando il mare si calma, è un attimo dimenticare gli sforzi fatti per aver tenuto a galla l’imbarcazione durante la tempesta.
“In negozio è tutto scontato e i clienti sono tutti inferociti”
Da chi entra, noi commessi siamo considerati solo degli ostacoli tra l’offerta promozionale e la conquista del prodotto. E se da due mesi la promozione è continua.…
Numero di Novembre-Dicembre 2020
Il numero di Novembre-Dicembre 2020, la cui versione cartacea sarà in distribuzione nei prossimi giorni, è scaricabile al link: https://bit.ly/36zje88
“In pausa pranzo non abbassiamo la mascherina”
Noi addetti vendita tendiamo a stare molto attenti con chi entra in negozio, ma la mia esperienza dice che ci rilassiamo troppo con amici e colleghi.
LETTERA: "Io, addetto, dico: fateci lavorare nei fine settimana"
Riceviamo da un commesso di Unieuro e ben volentieri pubblichiamo. Ringraziandolo, riteniamo superfluo ogni commento.
Noi addetti spesso costretti a comprare da insegne concorrenti
Anche i commessi sono consumatori: se per i loro acquisti vengono indotti dal management a “tradire” il negozio dove lavorano, allora il danno di immagine per l’insegna è pesante.
Rispondere al telefono in negozio? “Una perdita di tempo”
Il primo contatto con il consumatore non può essere affidato solo ad una risposta automatica via mail o sperare che un addetto vendite, che sta servendo un cliente o prelevando prodotti dal magazzino, possa anche improvvisarsi centralinista.
Il curioso caso del pizzaiolo e del suo concorrente Amazing Pizza
Se siamo costretti a rispondere al nostro cliente, che si è preso la briga di venire in negozio, di cercare online il prodotto di cui ha bisogno, crolla l’intero castello del retail fisico.
Riposo forzato e nervosismo crescente
Vivo la quarantena da Coronavirus in tre fasi, consapevole che quando riapriremo i negozi non torneremo immediatamente alla normalità.